Piena integrazione tra Web service e Yukon

L’Sql Server di Microsoft, in beta a metà di quest’anno, integrerà potenti funzionalità tipiche di un Web service. Si completa l’integrazione tra database e istruzioni web.

17 febbraio 2003. Secondo le prime indiscrezioni registrate alla manifestazione VSLive (Visual Studio Live Show), i web service giocheranno un ruolo fondamentale in Yukon, nome in codice della nuova versione del database Sql Server di Microsoft. La dimostrazione effettuata dai responsabili di Microsoft ha mostrato come realizzare una portale B2B usando esclusivamente la nuova soluzione.

Sql Server combina il meglio delle funzionalità di database relazionale con l’uso dell’Xml, garantendo quindi la possibilità di costruire potenti soluzioni di web service. La prima beta del prodotto è prevista per metà di quest’anno e il prodotto sarà integrato con Visual Studio 2003, applicazione di sviluppo piattaforme del colosso americano. L’integrazione garantirà funzionalità di authoring, debugging e di profilazione. Yukon utilizzerà variabili di tipo “varchar”, date e tempo e includerà la tecnologia per “l’autocompletamento” IntelliSense e Visual SourceSafe, sistema di controllo per i codici sorgenti.

Il supporto per i web services risiede nativamente su Yukon e per questo si utilizza il tool XDocs, nome in codice di InfoPath, ciò che ne deriva è uno standard Wsdl (Web Services Description Language) che sviluppa le procedure di storage dei dati con metodi di sviluppo web.

Ulteriore novità sarà l’integrazione di Yukon con il Common Language Runtime che supporta lo sviluppo su 25 linguaggi diversi. Sono stati apportati miglioramenti anche al linguaggio di programmazione T-Sql, includendo nuovi tipi di dati, query ricorsive e migliorando il trattamento delle eccezioni. Anche il recente Reporting Services si presenterà sotto interfaccia web e sarà integrato in Yukon e Visual Studio. Yukon, insomma, apre le porte a un nuovo modo di trattare i dati di un database secondo il modello Autonomus Computing Cells per gestire, appunto, l’invio dei messaggi dal Web service al database.

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