Per Panda la Security è as a service

Al mercato business la società propone Managed office protection, sicurezza da remoto

L’acronimo Saas, Software as a service, è sempre lo stesso ma Panda lo ha tramutato in Security as a service rendendolo un po’ più preciso. La scelta spiega la strategia della nuova società che, partendo dai Paesi del Nord Europa, ha iniziato a proporre alle aziende Panda managed office protection, Pmod, una soluzione per la sicurezza delle aziende web based che elimina i costi di gestione per l’infrastruttura e il personale dedicati alla sicurezza. L’infrastruttura è infatti del vendor e la gestione e il monitoraggio della situazione a carico del partner che eroga il servizio.


Il cliente, a fronte di un canone mensile, non deve più dotarsi risorse con skill adeguati per la security, non deve fare fronte a un budget It limitato e soprattutto appalta all’esterno tutta la gestione dell’infrastruttura It.


Venduta già a buon ritmo nel Nord Europa, la soluzione, che ha già riscosso un certo interesse anche in Italia, offre protezione proattiva contro il malware, personal firewall e Hips, protezione file, email Internet browsing e Instant messaging oltre ai report configurabili.
L’upgrade avviene ovviamente via Internet con caricamento degli aggiornamenti sul pc più vicino disponibile. A questo pc si rivolgeranno poi gli altri computer aziendali per acquisire a sua volta l’upgrade. Una soluzione, specificano i tecnici della società che permette di avere un minimo consumo di banda.


Pmop viene gestita da una console di amministrazione può gestire anche le filiali oltre a proteggere laptop e connessioni remote attraverso l’installazione di una agente che permette agli utenti di accedere via Internet al prodotto aggiornato.


Anche la soluzione dedicata alle aziende utilizza quel principio dell’intelligenza collettiva che è il cardine della strategia di Panda Security. In pratica l’intelligenza necessaria per combattere il malware (virus, trojan e tutti gli altri percoli della rete) viene spostata dalla macchina dell’utente alla rete. Sul pc risiede comunque un motore antivirus integrato però da un sistema automatico che raccoglie le informazioni sul malware provenienti dagli utenti che fungono da sensori e sulla loro elaborazione automatica nei data center.
Attualmente 4,5 milioni di pc fanno parte della rete di Pandache ha raccolto un database formato da tre milioni di file di firma, da oltre 13 milioni di esemplari di malware e da più di cento milioni di programmi analizzati e da 34° milioni di correlazioni di malware. Una sorta di wikinomics applicata alla sicurezza che permette di rilevare una quantità maggiore di codici maligni e che lavora in combinazione con la tecnologia True Prevent, il motore di individuazione del malware attraverso l’analisi del comportamento giunta alla sua seconda versione.


Fondati sulla intelligenza collettiva sono anche i prodotti retail Panda Antivirus Pro 2009, Internet security 2009 e Global protection 2009 indirizzati al mercato consumer.

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