Per Oracle il software è sempre più un servizio

La società offre la possibilità di usufruire dei propri applicativi in modalità Asp anche su hardware di terze parti. Sarà quindi possibile passare attraverso l’opzione dell’outsourcing applicativo, acquistare le macchine di altri vendor oppure scegliere l’alternativa della co-location

Oracle spinge sempre più a fondo sulla sua strategia che vede il software proposto come un servizio chiavi in mano. In settimana, l’azienda di Larry Ellison ha lanciato una raffica di iniziative mirate a diffondere il verbo di Oracle nella comunità degli affari, attraverso offerte combinate hardware e software rivolte alle piccole imprese e ai partner. Accanto a soluzioni come Oracle Small Business Suite, un nuovo pacchetto che dovrebbe aiutare il piccolo imprenditore a trasferire sul Web parte delle sue attività, Oracle ha presentato E-Business Suite Online Any Place, un’offerta rivolta alla clientela di servizi hosted per la gestione interna del parco hardware. In precedenza, chi acquistava un servizio Oracle erogato online era costretto ad acquistare l’hardware proposto dalla stessa Oracle. Ora, invece, le opportunità si sono moltiplicate ed è possibile passare per il tradizionale approccio Asp, acquistare le macchine proposte da Compaq o Sun Microsystems e gestirle in proprio, oppure scegliere l’alternativa della co-location. I costruttori citati hanno raggiunto con Oracle un accordo per la fornitura di server preconfigurati per l’implementazione della E-Business Suite. “In passato – ha spiegato Jeremy Burton, vice presidente esecutivo di Oracle – quando erogavamo le nostre applicazioni con la formula del servizio in outsourcing insistevamo per averle sempre residenti sui nostri server. Ma abbiamo scoperto che i clienti preferiscono gestirle attraverso i loro data center”.

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