Per le Pmi, Iomega crea un cloud Personal

Debutta una nuova tecnologia pensata per le Pmi, che consente anche a chi non ha particolari competenze informatiche di attivare un proprio servizio di backup e restore, che può anche essere condiviso con altri utenti via Web.

Lo storage è un’esigenza sempre più sentita
anche dalle Pmi italiane. E questo ha portato il mercato Nas a raddoppiare
negli ultimi 2 anni. E per noi oggi è il più grande a livello europeo
”. A
fare questa affermazione è Giacomo Mosca, key account manager di Iomega Italia, che prosegue
dicendo: “Oggi, grazie alle sinergie con
Emc, possiamo proporre alle piccole e medie imprese soluzioni di archiviazione
che ereditano molte caratteristiche dai prodotti di classe enterprise ma a
prezzi particolarmente contenuti. Prodotti che sono certificati VMware e che
consentono di dar vita a macchine virtuali sui Nas
”. In questo ambito rientra
per esempio lo StorCenter X12, che arriva a gestire fino a 250 utenti.

Ma il nome Iomega è
tradizionalmente legato agli ambienti domestici o agli uffici di più piccole
dimensioni. Ed è proprio a questi utenti che la società propone un’opportunità
tipicamente appannaggio delle grandi aziende, ovvero di dar vita a un servizio
di backup e restore via Internet personale, permettendo a più persone
(indipendente dalla distanza fisica) di condividere il dispositivo di storage e
i suoi contenuti.

Quello
che differenzia questa proposta da altre simili offerte via Web, precisa Mosca,
è che l’utente è in possesso del dispositivo su cui sono memorizzati i dati
archiviati e può avere un controllo diretto su ciò che vi accede. Tale
dispositivo è a tutti gli effetti un Nas che può essere gestito con semplicità:
l’utente deve solo seguire una veloce procedura che porta alla creazione del
Personal Cloud, una sorta di rete locale che fa capo al Nas stesso. Fatto ciò,
non rimane che invitare chi si ritiene opportuno (fino a 250 persone) ad
accedere a tale Personal Cloud. Queste persone riceveranno una mail con un link
e un codice di autorizzazione per installare automaticamente il software Iomega
Storage Manager che, a sua volta, crea l’icona dell’unità condivisa sul
desktop. Basterà selezionare l’icona per accedere al Personal Cloud.

Mosca
sottolinea che non è richiesta alcuna competenza IT per configurare e gestire
il proprio Personal Cloud. E’ la stessa Iomega a occuparsi di tutte le attività
di background, come la creazione della rete, la sicurezza delle transazioni e
le gestione degli accessi, che risultano totalmente trasparenti all’utente, il
quale non deve però farsi carico di costi di utilizzo e canoni aggiuntivi oltre
alla spesa per il Nas. Se necessario, all’interno dello stesso Personal Cloud
si possono collegare anche più Nas sia per aumentare lo spazio di archiviazione
disponibile sia per avere la possibilità di fare copie speculari del contenuto
degli hard disk e avere quindi un più elevato livello di sicurezza. In
particolare a fronte del rischio di furti, incendi e inconvenienti software e
hardware cui possono andare incontro le Pmi.

Da
un punto di vista funzionale, tutti gli utenti del Personal Cloud, dovunque si
trovino nel mondo, possono sincronizzare i file tra computer come se fossero su
una rete locale. In questo senso, gli utenti aziendali possono visionare e
rivedere qualsiasi documento, consentendo ai colleghi distanti di collaborare
in tempo reale, mentre quelli domestici possono condividere immediatamente
foto, video e altri file digitali personali.

I
dati possono essere accessibili sul Personal Cloud solo da coloro che possiedono
i permessi appropriati. Garanzie come la crittografia AES 128-bit possono
essere abilitate per proteggere i dati in transito sulla rete. Inoltre,
attraverso l’accesso sicuro i dati archiviati nel personal cloud sono protetti
da eventuali accessi di utenti indesiderati e hacker.

Alla
base del Personal Cloud c’è il nuovo Nas Home Media Network Hard Drive Cloud
Edition, disponibile nelle versioni da 1TB (139 euro) e 2TB (179 euro) a disco
singolo. Il funzionamento è gestito dal software EMC LifeLine, sviluppato su
ambiente operativo Linux, che include una suite di applicazioni create per
offrire supporto multipiattaforma Windows, Mac e Linux.

Il Nas – conclude Mosca – è un prodotto di networking che inizia a
essere presente sia nelle case sia, soprattutto, all’interno di uffici
professionali, come quelli di commercialisti o avvocati
”. E con il nuovo
Personal Cloud, Iomega intende chiaramente ampliare il bacino di utenti dei Nas.

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