Per l’advertising la Rete deve essere come la Tv

Rendere più facile la pianificazione pubblicitaria in rete è l’obiettivo del nuovo sistema di rilvezione degli accessi ai siti

Rendere la rete semplice da pianificare come la Tv. La nuova Audiweb vuole abbattere le barriere che, secondo Enrico Gasperini presidente della società che analizza il traffico in rete, “fanno sì che oggi pianificare in Tv costi 1/60 in meno rispetto alla rete”. Colpa di dati poco fruibili da concessionarie, editori e investitori e della mancanza di qualità dei numeri che non permettevano di avere una visione strategica di un mercato che con oltre 24 milioni di navigatori e 680 milioni di euro (+39%) vale il 6% del totale del mercato pubblicitario.  


Il nuovo sistema di rilevazione, frutto della collaborazione di Nielsen online e Doxa, manda però in soffitta il passato perché, come afferma Gasperini “la pianificazione in rete deve essere semplice come avviene per gli altri media”. Qualche difetto c’è ancora. Come afferma Doxa la ricerca di base deve essere allargata e per questo l’anno prossimo le interviste arriveranno a quota diecimila, ma il primo passo è fatto con un forte impegno soprattutto verso gli utenti work. Chi lavora può essere raggiunto solo dalla comunicazione online e per questo Gasperini ha voluto sottolineare lo sforzo di Audiweb per tenere sotto controllo questi utenti che raggiungeranno quota quattromila.


Alla fine, saranno circa ventimila gli utenti, che attraverso interviste e altro permetteranno di fornire dati che integreranno le risposte del panel con il sistema censuario per dare vita a un “nastro” dal quale i clienti di Audiweb potranno estrapolare i dati che servono. Dai profili socio-demografici, agli utenti quotidiani mensili e anche infra-quotidiani.


La possibilità di aprire le rilevazioni a nuovi device, l’apertura alla long tail (la coda lunga dei siti minori) i dati quotidiani, sono le maggiori novità del nuovo sistema.


Chi non vuole investire in rete avrà oggi qualche scusa in meno, fa capire Gasperini, che dopo un anno di lavoro e “migliaia di ore uomo” pensa ai prossimi sviluppi.
Accessi dai cellulari, podcast, console e poi instant, messaging, Rss, Widget per arrivare alla Iptv che oggi in Italia produce numeri ancora molto bassi.
Nuovi strumenti che costringeranno le rilevazioni ad evolversi verso nuove metriche.
Per la la page view, almeno per certe rilevazioni, si avvicina il momento della pensione.
E’ il momento del tempo trascorso in rete.

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