Per la compressione musicale è migliore il formato AAC o quello MP3?

Ho letto che il formato AAC è migliore dell’MP3. Ho quindi codificato alcuni brani in AAC a 192 Kbit/s, ma confrontandoli con MP3 codificati a 256 Kbit/s questi ultimi mi sembrano migliori. Sapete spiegarmi perché? Il formato AAC, utilizzato da Apple i …

Ho letto che il formato AAC è migliore dell’MP3. Ho quindi codificato
alcuni brani in AAC a 192 Kbit/s, ma confrontandoli con MP3 codificati a 256 Kbit/s
questi ultimi mi sembrano migliori. Sapete spiegarmi perché?

Il formato AAC, utilizzato da Apple in iTunes e anche da Nokia per i suoi cellulari
multimediali, è più efficiente dell’MP3, dunque a bitrate
bassi avrà un vantaggio qualitativo: ad esempio un AAC a 64 Kbit/s è
decisamente migliore di un MP3 con lo stesso bitrate.

Ma aumentando il bitrate, l’efficienza di compressione conta sempre meno,
e il vantaggio dell’AAC si riduce in proporzione.
Più efficiente infatti non significa sempre migliore, e come si può
sperimentare a 192 Kbit/s, AAC non ha più un vantaggio tale da eguagliare
la qualità di un MP3 a 256 Kbit/s, soprattutto se il codec MP3 che è
stato utilizzato usato è di buona qualità (Fraunhofer, Lame).

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