Oltre a correggere i consueti aspetti inerenti stabilità e sicurezza, le nuove versioni del sistema operativo, di iPhoto, di Aperture, di Safari e della suite iWorks mobile sono ottimizzate per consentire la sincronizzazione dei contenuti tra Mac, iPad, iPhone e iPod touch.
L’introduzione dell’annunciato servizio online iCloud si può definire come un passo epocale nella strategia di Apple, perché comporta una serie di novità che coinvolgono direttamente sia i computer Mac sia i dispositivi mobili e che li rendono sempre più interconnessi e, per certi versi, intercambiabili. Questo perché, grazie a iCloud tutti i prodotti hardware possono avere contenuti (come la posta, i contatti o le foto) sempre aggiornati e sempre sincronizzati tra loro.
Per ottenere questo risultato era però necessario aggiornare alcuni software, a partire dal sistema operativo, che da ieri è disponibile nella versione 10.7.2, per arrivare ad applicazioni come iPhoto (che nelle nuova release 9.2 permette di avere lo streaming delle foto anche sul televisore di casa via Apple Tv) e alle applicazioni mobili di iWorks per i dispositivi mobili (edizione 1,5 per Pages, Numbers e Keynote), che permettono di creare contenuti che possono essere condivisi attraverso iCloud.
Da sottolineare che la funzione di Photo Streaming è stata resa disponibile anche in Aperture 3.2.
Apple ha colto l’occasione per rivedere in modo sostanziale alcuni aspetti inerenti la stabilità e la sicurezza delle varie applicazioni. Non deve perciò essere una sorpresa se, per esempio, l’aggiornamento di Lion è di oltre 842 MB, quello di iPhoto è di 357 MB e quello di Aperture di 636 MB.
Va evidenziato che la nuova edizione del sistema operativo include anche Safari 5.1.1, ottimizzata, manco a dirlo, per il supporto di iCloud.
Tutti gli upgrade possono essere effettuati automaticamente sul Mac tramite la funzione Aggiornamento Software oppure possono essere scaricati dal sito di supporto di Apple.