Per i Tablet si aspetta la prova del Comdex

A un anno di distanza dal lancio dei primi dispositivi, gli analisti si interrogano sul futuro della piattaforma e i produttori aggiornano la loro offerta

10 novembre 2003 A un anno esatto di distanza dal lancio
ufficiale dei Tablet pc, gli analisti si interrogano
sull’effettiva diffusione di questi strumenti e sulle loro potenzialità,
ricordando come tentativi analoghi di una decina di anni fa (dal Newton della
Apple allo stesso PenWindows di Microsoft) siano lentamente scivolati
nell’oblio.
Cap Gemini Ernst & Young, ad esempio,
sostiene che al momento i tablet pc sono ancora troppo pesanti e troppo costosi
per poter sperare in una diffusione capillare. Soprattutto hanno ancora limiti
sia nella durata delle batterie, sia nel riconoscimento della scrittura manuale.
Limiti che, sottolinea la società di ricerca, in fondo erano gli stessi
lamentati negli apparati dei primi anni Novanta.
Qualche prospettiva di
miglioramento però c’è, ed è attesa per il prossimo anno, quando Microsoft
dovrebbe rilasciare l’aggiornamento al sistema operativo, il cui nome in codice
è “Lonestar”, per il quale sono previsti miglioramenti proprio
sul fronte del riconoscimento della calligrafia.
Ma molto ci si aspetta
anche dagli aggiornamenti da parte dei produttori, in mostra la prossima
settimana al Comdex.
Acer e Hp in testa, tutti dovrebbero
aver ottimizzato i loro prodotti sfruttando da un lato le potenzialità di
Centrino, dall’altro le soluzioni Microsoft, OneNote in primis.

Quanto alle cifre, siamo un po’ alla battaglia di numeri.
Da un
lato Idc parla di circa 260.000 unità vendute
nel primo anno, dall’altro Microsoft sostiene di aver venduto 400.000
copie
di Windows Xp Tablet Pc Edition.

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