Per Dell e Hp è il momento del cluster

Entrambi i produttori hanno introdotto novità nell’offerta di server interconnessi: Dell punta su Xeon e Hp su Itanium.

Dell e Hp puntano ad arricchire con nuovi tasselli il sempre crescente mosaico dei sistemi cluster, basati su server Linux con hardware Intel o Amd. Entrambi i vendor, infatti, hanno annunciato “supercomputer” dalle alte prestazioni che sfruttano la potenza di vari server interconnessi.


Il nuovo server di Dell PowerEdge Sc1425, in particolare, è basato, come il suo fratello maggiore 1850, su chip Xeon Nocona con estensioni a 64 bit. A differenza di questo, però, il 1425 non è dotato di alimentatori ridondanti e di dischi dalle caratteristiche avanzate, elementi in genere non necessari nei sistemi cluster.


Viene fornita, invece, una piattaforma di comunicazione per la gestione e il deployment del software. Senza sistema operativo, la macchina costa 1.099 dollari e può essere acquistata in gruppi che arrivano a 256 server. Una configurazione cluster con otto macchine è commercializzata a 33.500 dollari, che comprendono Linux Red Hat, l’installazione e un contratto di manutenzione.


La nuova offerta cluster di Hp, invece, introduce tra le altre cose la potenza elaborativa di Itanium. Le nuove macchine si inseriscono nel portfolio del vendor battezzato Unified Cluster, che include anche il software di gestione Xc System e Scalable File Share per lo storage, oltre a servizi di installazione e configurazione. In via di sperimentazione è anche un sistema grafico in cluster che dovrebbe garantire la visualizzazione veloce di immagini costituite anche da 100 milioni di pixel. La proposta non sarà però disponibile prima dell’estate 2005.

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