Per competere, Formula punta su innovazione e conoscenza del business

In un contesto di mercato generalmente difficile, la software house ha intensificato gli investimenti in R&D e i rapporti con i clienti, per comprendere meglio le loro esigenze. L’obiettivo è quello di riuscire a trasformare prodotti software in soluzioni.

 


"Siamo in un momento di delicata congiuntura – ha sostenuto il presidente del Gruppo Formula, Carlo Navone – ma dobbiamo credere nel futuro perché le prospettive di fondo della net-economy non sono cambiate, semmai hanno bisogno di maggior pragmatismo e concretezza".


L’importanza dell’Ict per le aziende è stata recentemente testimoniata dai risultati di una ricerca Ispo, commissionata da Formula sulle opinioni dei manager (e presentata nel corso della conferenza biennale per i clienti della società), dalla quale sono emersi risultati superiori alle aspettative e nettamente migliori rispetto a cinque anni fa: presentano, infatti, la fotografia di un management consapevole dell’importanza dell’innovazione tecnologica. Non si evince, tuttavia, dalle risposte l’orientamento a incrementare investimenti e innovazione Ict. Persistono ancora forti barriere: il 66% del campione lamenta indisponibilità di risorse economiche, il 33% avversità al cambiamento da parte dei dipendenti, il 20% difficoltà tecniche e il 19% criticità di marketing.


Secondo il presidente dell’Ispo, Renato Mannheimer, si osserva che la sensibilità del management è aumentata, la maggior parte è aperta, anche se vi sono ancora alcuni timori. Servirebbe, pertanto, un vero e proprio salto di qualità negli obiettivi e nelle decisioni.


Le stime Idc sui trend di mercato parlano chiaro. Solo il 5% del budget It (ripartito mediamente fra applicazioni per il 30% e infrastrutture per il 70%) è destinato a nuove applicazioni, il 95% è assorbito dalla gestione e manutenzione dell’esistente. Inoltre, secondo Antonio Romano, vice president Research South Europe di Idc, i Ceo e i Cfo di azienda opereranno nei prossimi anni per ridurre ulteriormente il budget Ict per una quota fra il 5 e il 7%. In sintesi, un mercato Ict difficile, ma che potrà dare soddisfazioni, secondo l’analista, ai fornitori che sapranno offrire valor aggiunto, in termini di validità tecnologica e funzionale delle soluzioni, adeguamento alle esigenze dei clienti, conoscenza dei processi aziendali, orientamento sui segmenti di maggior sviluppo. Per i fornitori Ict, secondo Romano, incrementerà la domanda di sicurezza e di soluzioni per l’utilizzo strategico dei dati, mentre per le aziende utenti le priorità saranno il controllo degli investimenti e la ricerca di soluzioni per il miglioramento reale del business aziendale di riferimento.

Preservare gli investimenti fatti dai clienti


Su questa linea tendenziale si presenta l’offerta Formula. "Serve realismo, la crisi è pesante – ha sottolineato Renato Ottina, amministratore delegato di Gruppo Formula – anche perché è la prima volta per questo settore. Si presentano, peraltro, grandi opportunità che il Gruppo sta perseguendo".


Secondo Ottina è necessario cogliere i segnali che vengono dal marketing per rafforzare la quota di mercato, mantenere i necessari livelli di investimento per garantire soluzioni allo stato dell’arte, intensificare i rapporti con i clienti per capire le loro esigenze e suggerire soluzioni a valor aggiunto, assicurare indipendenza nelle scelte tecnologiche strategiche. Il tutto con attenzione all’efficienza dei processi interni e ai costi, per poter destinare alla ricerca i necessari finanziamenti per l’innovazione: Formula destina alla R&D circa il 40% del fatturato prodotti. La competizione si gioca, secondo Ottina, su due fattori chiave: l’innovazione tecnologica e la conoscenza reale del business dei clienti.


La caratteristica distintiva è quella di saper trasformare oggetti in soluzioni. Per realizzare tale obiettivo, la società ha promosso nel 2002 l’iniziativa "Interest group", cui partecipano attualmente una quindicina di clienti Formula del settore largo consumo. All’Interest group Largo consumo, che ha recentemente rilasciato una nuova applicazione di reporting basata su Pki, che ha arricchito la soluzione Diap@son, sta facendo seguito un secondo Interest group destinato al settore "machinery". Secondo Ottina una delle ragioni del successo di Formula è quella di saper innovare le soluzioni applicative, garantendo la salvaguardia degli investimenti fatti dai clienti. E per raggiungere questo obiettivo serve, in particolare, la ricerca e sviluppo, operata in contesti internazionali, in alleanza con le grandi società dell’Ict. "L’innovazione, per sua natura, è priva di standard – ha sostenuto Ottina – ma noi dobbiamo salvaguardare le esigenze dei clienti. Per fare ciò, non possiamo operare da soli, per questo lavoriamo nei progetti europei dedicati all’Ict". Proprio da uno di questi progetti è derivata la soluzione Diap@son Enterprise, dedicata alla gestione dell’azienda estesa. Ottina ha comunicato che il Gruppo Formula proseguirà nell’impegno europeo partecipando al Sesto programma quadro Cee sull’informatica, assieme a 80 partner di 23 nazioni.

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