Per Asus, mobile è sempre più sinonimo di tablet

Dopo aver superato i notebook in volume, i tablet primeggiano ora anche nel fatturato. E per cavalcare l’onda di questa crescita, la società propone un ricco listino cui affianca una strategia basata su un’elevata visibilità, come spiega il country manager Andrea Galbiati.

Transformer Pad TFT701T con display da 2.560 x 1.600 pixel, MeMo
Pad da 8” e 10”, Fonepad Note con display da 6” Full HD e restyling del modello
da 7”. Cui si aggiungono il recente Nexus 7 e il MeMo Pad HD, disponibile da
fine luglio e la cui prima fornitura è andata immediatamente esaurita. E’
questa la nutrita nuova offerta di tablet a base Android con cui Asus si
appresta ad affrontare il back to school e, soprattutto, la campagna natalizia.

Ci aspettiamo molto
dalle nostre novità
”, afferma con una certa enfasi Andrea Galbiati, il
country manager italiano della società. Enfasi dovuta al fatto che i tablet
dallo scorso maggio hanno superato in fatturato i notebook, dopo che in termini
numerici li avevano sorpassati già lo scorso dicembre. “D’altra parte – prosegue Galbiati – è un mercato che triplica ogni anno e questo ha permesso di raggiungere
i 100 milioni di prodotti venduti in soli 36 mesi, mentre i notebook ci avevano
impiegato 15 anni per raggiungere tale risultato. Per quanto concerne Asus, nell’ultimo
anno ha incrementato le vendite del 350%
”.

Per avere un’idea dell’importanza che riveste il tablet nel
giro di affari della società taiwanese (sia oggi sia in prospettiva futura), il
country manager italiano fa un confronto con le vendite del netbook: “Nel periodo di maggior successo – dice
-, in Italia il netbook ci permetteva di
fare un fatturato attorno a 1,5 milioni di euro, mentre il tablet, da solo, ci
ha già fatto raggiungere i 4,5 milioni di euro
”.

From factor, design e semplicità di utilizzo sono
sicuramente i punti di forza dei tablet, che per alcuni utenti hanno ormai
sostituito definitivamente il computer. Ma probabilmente un ruolo fondamentale
per la crescita vertiginosa delle vendite lo sta ricoprendo la costante e
rilevante diminuzione del prezzo. “In
poco tempo si è passati dai circa 300 euro di prezzo medio ai 130-140 attuali

– sottolinea Galbiati -. E ciò rende oggi
questo dispositivo alla portata di molti utenti e non più un mero oggetto di
desiderio”.

“In termini di
vendite, sinora si sono concentrate sul versante consumer e il nostro
prodotto di maggior successo è stato il Nexus 7
– prosegue Galbiati -. Ma ritengo che in futuro si ricaveranno uno
spazio molto importante anche quei dispositivi ibridi che consentono più possibilità
di utilizzo e che tanto piacciono al mondo professionale. Un esempio è il
Fonepad, che può essere usato come telefono ma che ha una dimensione tale da
poter essere efficacemente impiegato anche come tablet
”.

Un successo nelle vendite è solitamente frutto di prodotti
“giusti” ma anche di adeguate strategie commerciali. In questo senso, il
country manager di Asus Italia non scorda di citare il lavoro fatto sul punto
vendita, “sia della GDO e GDS sia delle
catene di negozi di informatica, per avere una visibilità elevata. E questo ci
ha portato a essere il numero uno nel nostro Paese in termini di visibilità del
prodotto
”. Un lavoro che già nel 2009 vedeva avviata un’attività di
marketing watch per verificare la collocazione dei prodotti nei punti vendita e
che ha portato ad avere oggi numerose installazioni demo su tutto il suo
italiano gestite in remoto direttamente dalla stessa Asus, in modo da tenere
sempre sotto controllo lo stato delle macchine in esposizione.

Grande, quindi, il successo sul versante Android. Ma su
quello Windows, le cose come stanno andando? “Sicuramente il sistema operativo di Microsoft si farà strada
sostiene Galbiati -, è solo questione di
tempo. Gli utenti stanno ancora familiarizzando con l’idea avere Windows sul
proprio tablet e quindi serve un po’ prima della sua effettiva affermazione, ma
sicuramente arriverà. E credo che in questo senso un buon aiuto potrà venire
dall’imminente versione 8.1, che dovrebbe soddisfare molte delle richieste
degli utenti stessi. Questo vale in particolare per l’edizione full del sistema
operativo. Windows RT sta invece soffrendo un po’
”. E proprio a causa di
questa difficoltà di RT, Asus non ha al momento in preventivo altri sviluppi
hardware che supportino l’edizione “ridotta” di Windows 8.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome