Pc: torna a crescere il desktop

I dati di Idc tracciano una proiezione su tutto il 2010 e fino al 2014. Meno entusiasmo sui netbook, mentre al consumer piacciono gli All-In-One.

Dopo la presentazione dei dati relativi all’andamento del comparto pc mondiale nel primo trimestre 2010, Idc delinea lo scenario che dovrebbe caratterizzare l’intero anno.
Secondo la società di analisi, i segnali di ripresa identificati alla fine del 2009 si sono confermati anche nel primo quarter, con crescite nell’ordine del 27,1% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.

Le crescite, ed è questo forse il dato più significativo, si registrano sia nel comparto consumer, sia in quello business, che negli ultimi trimestri aveva mostrato i segni più evidenti di rallentamento.
Un segnale importante, che si accompagna a un altro indicatore chiave: secondo Idc, infatti, in questi primi mesi dell’anno le crescite cominciano a interessare anche prodotti con price tag più elevati.
Il che, concretamente, significa che pur continuando a rappresentare i netbook e i notebook di fascia medio-bassa volumi molto importanti nell’intero comparto, si torna a registrare una crescita anche sul fronte dei desktop.
In particolare, si registra una crescita della domanda consumer verso macchine All-In-One e il forte interesse dei mercati emergenti, che addirittura fanno registrar per questo tipo di pc crescite del 37% anno su anno.

La concomitanza di questi fattori, porta oggi Idc a rivedere al rialzo le stime di crescita dell’intero anno, attestandole su un senza dubbio significativo +19,8%.

Sempre sull’intero anno, Idc prevede oggi una crescita più contenuta del comparto netbook o mininotebook, destinato a rimanere al di sotto del +12% anno su anno, mentre per i desktop la società arriva a proiettare a fine 2010 un +8% complessivo.
Naturalmente, questi segnali di crescita non sono destinati a sovvertire gli equilibri di un mercato ormai fortemente sbilanciato verso i portatili, destinati entro il 2012 a rappresentare il 70% dell’intero comparto pc.
Importante, come sempre, la ripartizione geografica.
Così per i mercati emergenti Idc parla di una crescita del 26,6%, mentre per quelli maturi l’incremento a fine anno dovrebbe attestarsi a un +13,6%.

Così, a margine di tutte queste considerazioni, ecco che Idc presenta anche le sue previsioni su base quinquennale.
Il 2010, come accennato, dovrebbe chiudersi con 354,8 milioni di unità, con una crescita vicina al 20%, che ribalta il davvero povero +3% di fine 2009. La crescita a due cifre dovrebbe proseguire anche nel 2011, con un +14,4% a 405,9 milioni di macchine, destinati a diventare 458 milioni l’anno successivo. Gli incrementi su base annua si fanno così più contenuti, ma sempre a doppia cifra fino a fine 2014, con stime attestate a 569 milioni di macchine, con un +11,1%.

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