WhatsApp Durov Telegram

Why WhatsApp Will Never Be Secure”, perché WhatsApp non sarà mai sicuro: non ha usato mezzi termini Pavel Durov, fondatore di Telegram, per commentare pubblicamente l’ultima vulnerabilità scoperta (e sfruttata da hacker) della popolare e diffusissima app di messaggistica.

Certo, occorre fare la tara alla posizione di Pavel Durov che, insieme al fratello Nikolai, ha lanciato Telegram, app di messaggistica istantanea competitor (forse principale concorrente, attualmente) proprio di WhatsApp.

D’altra parte, le piattaforme social dell’universo Facebook non è che abbiano un record di sicurezza e protezione dei dati personali che possa definirsi invidiabile e Durov non è certo il primo né l’unico a sollevare delle critiche.

Peraltro, Pavel Durov cerca di motivare le ragioni della sua valutazione sul perché secondo lui WhatsApp non sarà mai sicuro, rendendole pubbliche e quindi dimostrandosi disponibile a un contraddittorio e a sua volta a ricevere critiche e appunti.

Perché, secondo Durov, WhatsApp non sarà mai sicura

Innanzitutto, Durov sottolinea che, anche se il mondo è sembrato scioccato dalla notizia che WhatsApp abbia trasformato i telefoni in spyware, egli non è stato sorpreso da questa notizia, e che in passato si era già verificato un problema molto simile, ammesso da WhatsApp stessa.

Pavel Durov
Pavel Durov

WhatsApp, sostiene Pavel Durov, ha una storia coerente che va dalla zero crittografia degli inizi fino a una serie di problemi di sicurezza stranamente adatti a scopi di sorveglianza.

Il “padre” di Telegram affronta anche lo scottante tema delle backdoor e dei rapporti con le agenzie di sicurezza e i governi, facendo dei paralleli con la storia di Telegram nonché con la sua storia personale.

Dal lato della “sua” app, Durov sostiene che in quasi sei anni di esistenza Telegram non ha mai riscontrato perdite di dati o falle nella sicurezza del genere che WhatsApp mostra ogni pochi mesi.

Negli stessi sei anni, afferma ancora Durov, Telegram ha rivelato esattamente zero byte di dati a terze parti.

E anche sul lato delle funzionalità, Pavel Durov sottolinea con orgoglio il lavoro di costante introduzione di nuove funzioni e innovazioni nel panorama dell’instant messaging.

È possibile leggere l’articolo integrale di Pavel Durov a questo link.

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