Partite Iva, record di aperture a novembre con i vecchi minimi

Lo scorso novembre sono state aperte 38.351 nuove partite Iva, con un incremento del 15,5% rispetto allo stesso mese del 2013, un risultato dovuto all’aumento di adesioni al regime fiscale di vantaggio (11.917 soggetti, +84% rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente).

L’andamento osservato può essere stato influenzato dalla novità contenuta nella legge di stabilità 2015, che ha introdotto – a partire dal corrente anno – il nuovo regime forfetario in sostituzione del preesistente regime fiscale di vantaggio. La legge di stabilità dispone anche che le partite Iva in essere al primo gennaio 2015 con il “vecchio” regime avrebbero potuto continuare a operare secondo tale modalità ed è quindi possibile che alcuni soggetti abbiano anticipato l’apertura della partita Iva entro la fine del 2014, ritenendo il regime allora in vigore più vantaggioso per la propria attività.

La distribuzione per natura giuridica mostra che il 71,7% del totale delle nuove aperture di partita Iva riguarda persone fisiche, il 21,8% società di capitali e il 5,7% società di persone. Seguono i “non residenti” e le “altre forme giuridiche”, che rappresentano complessivamente quasi l’1% delle nuove aperture. Rispetto al mese di novembre 2013, si osserva un aumento di avviamenti per tutte le forme giuridiche: più evidente per le persone fisiche (+19,8%), a seguito della novità normativa sopra descritta, che riguarda esclusivamente le persone fisiche, più contenuto per le società di capitali (+6,9%) e le società di persone (+3,5%).

Riguardo alla ripartizione territoriale delle aperture, il 42,1% si è registrato al Nord, il 22,8% al Centro e il 34,9% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente evidenzia tutte le Regioni in attivo: gli incrementi maggiori si rilevano nella Provincia Autonoma di Bolzano (+56,9%), in Molise (+24,7%) e in Lombardia (+23,6%), quelli meno consistenti in Abruzzo (+2,2%), nella Provincia di Trento (+3,5%) e in Valle d’Aosta (+4,5%).

In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio continua a registrare il maggior numero di avviamenti di partite Iva con il 24,8% del totale, seguito dalle attività professionali con il 15,9% e dall’alloggio/ristorazione con il 9%. Rispetto al mese di novembre 2013, tra i settori principali, si osservano forti incrementi nelle attività professionali (+84,5%), nella sanità (+78,4% e nei servizi d’informazione (+39%), settori dove la variazione normativa sul regime forfetario incide maggiormente, mentre tra i pochi settori in calo si notano l’agricoltura (-6,9%), i trasporti (-5,4%) e le costruzioni (-1,9%).

 

 

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