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I parchi scientifici e tecnologici italiani fanno gruppo

Trentino Sviluppo, HIT-Hub Innovazione Trentino, Area Science park, Galileo Padova, Kilometro Rosso, Polo Tecnologico di Pavia, PSTS Catania, Toscana Life Sciences, Genova Great Campus, e Como Next: i rappresentanti di questi parchi tecnologici dell’associazione italiana Apsti si sono trovati a Rovereto, sede di Trentino Sviluppo, per riunire il primo consiglio direttivo.

Obiettivo di Apsti è scaricare a terra l’innovazione, facendo networking internazionale, rafforzando la rete di conoscenze, competenze, esperienze e programmi di sviluppo per favorire la collaborazione.

Apsti è il network italiano dei 23 Parchi Scientifici e Tecnologici, è nato per promuovere lo sviluppo imprenditoriale e la competitività del Paese attraverso l’innovazione. Un ecosistema impegnato ad avviare percorsi di sviluppo, accelerazione e posizionamento sul mercato per le imprese e le startup e per offrire servizi a Università e strutture di ricerca, accelerando i processi di trasferimento tecnologico sul mercato sotto forma di nuovi prodotti, processi e servizi.

Al primo consiglio direttivo 2019 dell’Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani con il neopresidente Fabrizio Conicella c’erano il vice presidente Luca Capra (Trentino Sviluppo) e di Gianluca Carenzo (HIT-Hub Innovazione Trentino) Stefano Casaleggi (Area Science park di Trieste), Francesca Gambarotto (Galileo Padova), Salvatore Majorana (Kilometro Rosso), Tommaso Mazzocchi (Polo Tecnologico di Pavia), Giuseppe Scuderi (PSTS Catania), Francesco Senatore (Toscana Life Sciences), Maria Silva (Genova Great Campus), Stefano Soliano (Como Next).

Apsti funge integratore ed elemento di connessione tra Parchi scientifici e tecnologici.

Nella riunione Conicella ha condiviso le azioni che saranno portate avanti dall’Associazione per dare voce e rappresentare gli interessi dei Parchi scientifici e tecnologici italiani, centri di gravità attorno ai quali ruota il sistema dell’innovazione territoriale.

Il compito di Apsti – ha detto in una nota Conicella – deve essere favorire la condivisione delle eccellenze tecniche e organizzative, svolgendo un ruolo di interfaccia tra istituzioni nazionali e internazionali e chi fa trasferimento tecnologico, applicazione industriale e ricerca. Il nostro obiettivo è quello di creare reale valore in termini economici, occupazionali e attrattività internazionale di aziende, know e investimenti

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