Palm rinuncia a Extended Systems

Ritardi nel lancio dei nuovi palmari, raddoppio delle perdite e rinuncia alla prevista acquisizione dell’operatore attivo nell’area wireless.

Tempi grigi anche per Palm. La
società ha reso noto in questi giorni che il ritardo nel rilascio dei nuovi
palmari sta avendo effetti negativi sull’andamento delle vendite, ora stagnanti
dal momento che la rete commerciale sta limitando i riordini dei prodotti
dell’offerta precedente.
Ma non è tutto. Anche sul fronte dei risultati
finanziari, la società si trova a dover raddoppiare le perdite già annunciate,
che passerebbero dai previsti 80-85 milioni di dollari a 170-190 milioni, contro
i 13 milioni di utili registrati nel pari periodo dell’anno precedente.
E in
considerazione di una congiuntura decisamente poco favorevole, nella giornata di
giovedì Palm ed Extended Systems hanno reso noto di aver deciso di rinunciare
all’accordo valutato 264 milioni di dollari per la fusione delle loro attività.
L’intesa aveva come obiettivo il favorire l’ingresso dei prodotti Palm sul
mercato delle corporation: Extended Systems fornisce infatti software
infrastrutturali che rendono le applicazioni aziendali accessibili anche da
dispositivi palmari.
Pur non nascondendo una certa amarezza per la
sospensione dell’accordo, per il quale comunque nessuna delle due parti è tenuta
a pagare alcuna penale, Palm dichiara che la collaborazione con Extended Systems
è tutt’altro che conclusa e che anzi proseguirà intensamente nei prossimi
mesi.

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