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Come fare i pagamenti nella realtà virtuale

La diffusione in massa degli ambienti di realtà virtuale è ancora lontana, ma alcune aziende si stanno muovendo in anticipo per definire come si potranno affrontare in questi nuovi ambienti alcune operazioni che compiamo spesso nella realtà fisica e nella nostra classica vita digitale classica, tra cui i pagamenti di beni e servizi.

La circostanza ha spinto Worldpay a sviluppare un primo esempio di come sia possibile traslare nella realtà virtuale i sistemi di pagamento usati online.

Il prototipo presentato da Worldpay si basa sulla stessa architettura software di Host Card Emulation (HCE) che viene usata da sistemi come Android Pay per creare carte di credito e debito virtuali che siano, operativamente, esatte controparti digitali di carte fisiche. HCE è una tecnologia supportata dai principali circuiti di carte bancarie.

In un ambiente di realtà virtuale che prevede l’acquisto di qualcosa, il sistema di Worldpay presenta un terminale POS virtuale su cui l’utente, usando i controller del suo sistema VR, appoggia una carta (sempre virtuale) scelta tra quelle disponibili, come nei wallet digitali dei sistemi Android e iOS.

Questa “strisciata” virtuale è sufficiente per acquisti di importo limitato, analogamente a quanto già accade nella realtà.

Per le operazioni che richiedono la digitazione di un codice numerico, invece, Worldpay ha ideato un sistema che ha battezzato AirPIN.

Nella realtà virtuale l’utente vede alcune sfere con associate le cifre da 0 a 9: servono per inserire il proprio PIN, “toccandole” una per una.

Per garantire la sicurezza di questo codice l’utente è l’unico a vedere le sfere – quindi il PIN – e inoltre queste cambiano posizione casualmente a ogni digitazione, rendendo impossibile anche solo intuire il codice guardando i movimenti di chi lo immette.

Gaming pronto ai pagamenti virtuali

L’idea di Worldpay è che l’acquisto da ambienti di realtà virtuale diventerà una abitudine sempre più diffusa, ovviamente prima in certi ambiti e poi in altri, ed è necessario rendere il pagamento un processo omogeneo alla VR, senza obbligare l’utente a uscirne per eseguirlo normalmente via computer e tastiera.

La demo progettata da Worldpay è legata all’acquisto di potenziamenti in un videogioco VR: non è un caso perché il gaming è un mercato che recepirà la VR rapidamente ed è già collegato a numerose transazioni digitali.

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