Outsourcing e Crm saranno le armi dei provider nel 2012

Emerge da una ricerca europea di Oracle-Pwc su 30 decisori Ict dei Communication service provider.

Su richiesta di Oracle Communications, PwC ha condotto uno studio su 30 Cio, Cto e Senior It Executive di Communication service provider in dieci paesi Emea.

Una ricerca di 26 domande inerenti l’attuale contesto It di riferimento, i relativi budget, i driver e le sfide. Il 45% degli intervistati opera nel campo dei servizi mobili e fissi, gli altri sono provider esclusivi di servizi mobili (32%) e provider esclusivi di servizi fissi (23%). Oltre il 50% degli intervistati ha riferito un fatturato annuo superiore ai 5 miliardi di dollari, fra cui il 18% con risultati oltre i 20 miliardi di dollari.

Dalla ricerca è emerso che nel 60% dei casi i Cio dei Csp dirottano sui costi di manutenzione oltre la metà dei budget assegnati alle spese operative.

Gestire questo aspetto è una delle maggiori priorità per il 2012, alla quale i Cio intendono fare fronte con un uso più strategico dell’outsourcing e della standardizzazione, fra cui il network e fault management, il provisioning e l’order management.

L’88% degli intervistati ha in previsione un aggiornamento dei sistemi Crm nel corso del 2012.
Per quanto concerne la fatturazione, la mediazione e il reporting, intendono trattenere le funzioni in azienda.

Un altro cambiamento riguarda le applicazioni verticali specifiche dalle quali i Cio prevedono di staccarsi in quanto sono spesso motivo di sforamento dei budget e richiedono integrazione superiore e gestione più attenta.

Secondo Dan Ford, vp Product Maketing di Oracle Communications, per i Csp il momento è arduo, dato che li attende infatti un nuovo anno di pressioni sui budget in un periodo invece in cui innovazione e differenziazione competitiva sono aspetti più che mai determinanti. Aumentano i Cio impegnati nella semplificazione e nell’ottimizzazione delle attività It chiave e focalizzati su aree capaci di generare crescita ed efficienza a livello di impresa.

Le applicazioni aziendali registrano una nuova ondata di interesse, come nel caso del Crm, del Web Commerce, del Self-Service e del Retail Point of Service, perché c’è più volontà nelle imprese a migliorare le relazioni con la base dei clienti già acquisiti.

Si assiste anche a una maggiore inclinazione dei Cio ad acquistare applicazioni off-the-shelf per creare ecosistemi It più standardizzati, dentro l’azienda e nella rete di partner.

David Russell, Uk Telecommunications Leader di PwC, pensa che nel 2012 i Cio avranno una duplice sfida: ridurre costi operativi e spese fisse, e soddisfare le richieste dell’azienda in termini di investimenti finalizzati al miglioramento della customer experience e della conseguente customer retention dall’altro.

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