Outsourcing arma antirecessione

Il rallentamento dell’economia e la conseguente rifocalizzazione sulle attività “core”, restituiranno nuovo vigore all’outsourcing informatico.

Il rallentamento dell’economia e la conseguente rifocalizzazione sulle attività “core”, restituiranno nuovo vigore all’outsourcing informatico. Lo afferma un’indagine appena pubblicato dal Butler Group sulle strategie alternative per le imprese. La società di ricerche prevede, per questa industria, una crescita su scala mondiale dai 75 miliardi di dollari del 2001 ai 175 miliardi del 2005. L’aspetto interessante è che mentre questo mercato continuerà a essere dominato dai grandi fornitori come Ibm Global Services o Eds, si registrerà un forte aumento del numero di strutture di medie dimensioni, tra i 500 e i 5mila dipendenti, interessate alle varie forme di esternalizzazione dei servizi. L’outsourcing è il modo migliore per ridurre i costi infrastrutturali e amplificare la propria flessibilità in tempo di crisi.

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