Outlook.com manda definitivamente in pensione Hotmail

Da oggi il servizio gratuito di posta elettronica di Microsoft cambia definitivamente non solo nome, ma anche aspetto e filosofia. Più spazio di visualizzazione, pensato per il cloud e per un mondo a tre schermi.

Ne avevamo parlato lo scorso mese di agosto, quando Microsoft aveva ufficialmente annunciato che Hotmail, il servizio di posta elettronica gratuito lanciato ormai nel 1996, sarebbe stato sostituito dal nuovo Outlook.com, che entrava in quel momento in preview.
Sono passati poco più di sei mesi da quel giorno e la preview è diventata versione definitiva a partire da oggi.

Senza nulla intaccare rispetto al servizio esistente – questo dunque significa che gli account esistenti vengono mantenuti così come sono, qualunque sia l’estensione ad essi associati (hotmail.com, hotmail.it, msn.it, live) – Microsoft ha ridisegnato il suo servizio pensandolo per un mondo che oggi viaggia sui tre schermi: pc, tablet e telefono.
Ne ha ridisegnato l’interfaccia, riducendo la dimensione dell’header così da lasciare il 30 per cento di spazio in più per la visualizzazione dei messaggi, ne ha ridisegnato la “filosofia”, facendone un servizio pensato e disegnato per il mondo del cloud, con un occhio attento a tutto quanto è accaduto in questi anni sul fronte social.
Così Outlook.com, cui sono già stati upgradati 60 milioni di utenti in tutto il mondo, utilizza Exchange ActiveSync, così da consentire la gestione di mail, calendario, contatti anche su smartphone e tablet, e si connette a Facebook, Twitter, LinkedIn, Google e presto anche con Skype, così da unificare, su ogni singolo contatto, mail, attività recenti sui social network, chat e video chiamate, ferma restando la libertà all’utente di scegliere cosa e come condividere o visualizzare.
Al momento del lancio della preview avevamo già parlato dell’integrazione delle Web App Word, PowerPoint, Excel e OneNote, per la visualizzazione e l’editing degli attachment senza dover abbandonare la inbox, così come del collegamento con SkyDrive, così da consentire lo scambio di documenti senza preoccupazioni per eventuali limiti nella dimensione degli attachment.

Il servizio è utilizzabile sia in ambiente Windows, sia sui prodotti Apple, sia ancora su Android e BlackBerry.

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