Otto miliardi di dollari legano Ibm e Acer

Confermando le indiscrezioni della vigilia, le due societ` hanno siglato un patto commerciale e tecnologico con un’estensione temporale di sette anni.Acer si fornir` da Ibm per numerose tipologie di componenti.

Come anticipato nell’edizione delle "News" on line di ieri, Ibm e Acer
hanno siglato un esteso patto Oem e di collaborazione tecnologica, che si
estenderà su un arco temporale di sette anni e che avrà un valore
complessivo di circa otto miliardi di dollari. Secondo i termini
dell’intesa, il costruttore taiwanese acquisterà da Big Blue dischi, chip,
strumenti di networking e display per utilizzarli sui propri pc, server e
notebook. Alcuni di questi prodotti potranno anche essere venduti da Acer
attraverso i propri canali distributivi. A propria volta, Ibm comprerà
display per computer, che Acer costruisce utilizzando tecnologie e processi
di produzione ottenuti in licenza dalla stessa casa di Armonk. Questa parte
potrebbe avere un valore finale di circa un miliardo di dollari.
Inoltre, le due aziende hanno annunciato possibilità di collaborazione
soprattutto per lo sviluppo di soluzioni di commercio elettronico sia per
l’infrastruttura centrale del costruttore asiatico sia per i propri
fornitori più importanti. Sviluppi comuni riguarderanno anche
l’implementazione del cosiddetto "system on a chip" sui controller PowerPc
embedded e sui microprocessori per l’impiego in futuri dispositivi Internet
e altri dispositivi di "massa" che si focalizzeranno sul mercato asiatico.
L’intesa rafforza relazioni già forti tra Ibm e Acer. Il Personal System
Group della prima, per esempio, ha già in essere un accordo
multimiliardario con la parte del gruppo taiwanese che costruisce pc e che,
da un po’ di tempo a questa parte, li fabbrica anche per Ibm, la quale può
rivenderli con il proprio marchio (si tratta della linea consumer Aptiva).
Lo scorso anno, invece, la divisione semiconduttori (in perdita) di Acer ha
siglato con Ibm un accordo per poter acquisire tecnologia di processo da
integrare nella propria logica architetturale. Sempre nel ’98, la parte
display dell’azienda asiatica ha ottenuto in licenza la tecnologia Tft-Lcd
di Ibm, per poterla integrare nei propri monitor e nei notebook.
Per Big Blue arriva un altro importante accordo Oem, dopo quello siglato
qualche mese fa con Dell (si veda
x-link
Ibm e Dell diventano alleate; 000; A; 04-03-1999
x-fine-link
), per un valore di oltre 16 miliardi di dollari. Tutta l’attività Oem di
Big Blue si è espansa notevolmente negli utlimi tempi, seguendo una
strategia ben precisa in questa direzione. Nei primi tre mesi di
quest’anno, l’area ha fornito un fatturato di 1,8 miliardi di dollari, con
un aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

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