Ottimizzare il cloud pubblico, l’idea di Blue Coat

Il motore CloudCaching punta ad accelerare le applicazioni senza la necessità di dispositivi in the cloud.

Blue Coat Systems ha annunciato il CloudCaching per le appliance di ottimizzazione della Wan Blue Coat Mach5 e per quelle virtuali realizzate dall’azienda per sfruttare le applicazioni basate in un ambiente cloud pubblico.

Per la società il motore CloudCaching, in qualità di tecnologia di accelerazione asimmetrica, riesce a superare le barriere che hanno sinora ostacolato l’ottimizzazione delle applicazioni in un ambiente cloud pubblico da parte delle soluzioni tradizionali di ottimizzazione Wan.

Il motore, infatti, fa leva sui nuovi sviluppi della tecnologia di caching dei contenuti di Blue Coat concepita per accelerare e ottimizzare le nuove applicazioni Web, i grossi file video e i contenuti dinamici Web 2.0.

La soluzione Blue Coat inoltre è in grado di accelerare il traffico Ssl crittografato persino senza il controllo dei certificati di autenticazione da parte del servizio cloud pubblico che renderebbe altrimenti impossibile l’accelerazione.

L’ottimizzazione di Microsoft SharePoint erogata via cloud, e di altre applicazioni e servizi in-the-cloud accelera i tempi di risposta e riduce il consumo di larghezza di banda.

Il motore CloudCaching contribuisce ad accelerare in media di 40 volte i Bpos MicrosoftSharePoint, senza la necessità di appliance o di appliance virtuali nell’infrastruttura Microsoft in-the-cloud.

Per le applicazioni video distribuite in ambiente cloud, Blue Coat mira a fornire un aumento della capacità di larghezza di banda di oltre 500 volte per video on demand, senza la necessità di dispositivi dedicati collocati nell’infrastruttura cloud del fornitore di servizi.

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