Osservatorio Smau – Politecnico: cresce la nuova Internet

Raffaello Balocco responsabile scientifico Osservatorio Smau-School of management del Politecnico di Milano sottolinea che il mercato del digital consumer è in buona salute e cresce dell’11% in termini generali anche grazie alla spinta dell’e-commerce che sale del 17%

Se
nella “vecchia Internet” l’Italia si muoveva “con qualche svantaggio”, nella
“nuova” il nostro mercato ha una mmarcia in più, con risultati che danno
soddisfazione agli operatori del mercato. Raffaello Balocco responsabile
scientifico Osservatorio Smau-School of management del Politecnico di Milano
introduce i numeri dell’Osservatorio con una distinzione tra il “vecchio”
mercato del web, pc-centrico, e il nuovo digital consumer costruito attorno a
smart phones, tablet, Apps, social network e connected Tv.

 

“La
nuova Internet – osserva – grazie alla leva di devices così diffusi e così
intensamente utilizzati in Italia permette agli operatori di mercato di
costruire nuove opportunità di sviluppo e di business. Basti pensare – precisa
  che nel nostro paese si sono
ormai superati i 19 milioni di smart phones e ci sono più di 1 milione e
duecentomila tablet e oltre  7
milioni di connected Tv”. Una base di partenza che favorisce la diffusione di
servizi, applicazioni e contenuti”.

 

Anche
e soprattutto per queste ragioni: “il digital consumer italiano sta bene –
dichiara Balocco – ed esprime un tasso di crescita generalizzato dell’11%
arrivando a 14 miliardi di euro. La composizione di questo mercato esprime
delle evidenze importanti e delle conferme. L’e-commerce è la fetta più
consistente di questa torta e con una crescita del 17% è arrivato a un valore
di 7.640 milioni di Euro. La pubblicità digitale è arrivata a 1.761 milioni,
con la componente mobile in crescita dell’11%, mentre la vendita di contenuti è
a 4.494 milioni sulla spinta della vendita via web “tradizionale” in crescita
del 18%”

 

Nell’ambito dell’e-commerce I dati
dell’Osservatorio sottolineano come la gran parte delle vendita sia ancora
costituita da beni non digitali con il turismo che mantiene il suo primato e
con una crescita di settori come editoria e abbigliamento. Il Mobile commerce è
ancora marginale e trova consensi in particolare su vendite legate ai trasporti
e alle aste online. Il cosiddetto T-commerce ovvero l’e-commerce su connected
Tv di fatto non è ancora partito.

 

I fenomeni legati alla pubblicità su canali
digitali vede una forte conferma dei servizi erogati in modalità pc-centrica
con una crescita del 13% ed è composta in modo consistente di keyword
advertising e search, mentre si sta rapidamente sviluppando anche il video
advertising. Il mobile advertising cresce invece ancora poco a dispetto delle
grandi potenzialità anche in termini di diffusione di devices. Un fenomeno
importante comincia ad essere rappresentato dalla display adv all’interno delle
apps con nuove forme di creatività e di erogazione del servizio.

 

La vendita di contenuti rappresenta la vera
grande sfida del futuro. Si sente con forza l’effetto di giochi e scommesse che
crescono a un ritmo del 20% e che rappresentano un segnale molto concreto,
tante aspettative ancora sono rivolte ai contenuti per il mobile e le apps a
pagamento. Mentre la vendita di contenuti sulla Tv digitale è una realtà
consolidata con una valore di 3,2 miliardi di Euro e con una crescita che
premia sia il digitale terrestre sia 
il satellite.

 

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