Uscito dal territorio delle tecnologie emergenti, il cloud privato porta reali vantaggi alle aziende medio-grandi, ma senza una guida sicura è una meta difficile da raggiungere. Quasi quanto un pianeta lontano.

Il cloud privato è una Terra Nuova per l’It aziendale ed Oracle si propone come guida affinché qualsiasi azienda medio-grande possa raggiungerla. E’ questo il senso dell’innovativa forma di promozione lanciata in anteprima mondiale a Roma, nell’evento Cloud Odyssey: a Hero’s Quest. L’evento comprende una introduzione articolata su tre elementi quali esemplificazione tramite film digitale, presentazione di problemi e soluzioni e infine gioco per l’audience. Successivamente seguono le sessioni tecniche di approfondimento, dedicate a pianificazione, attuazione ed esecuzione del cloud privato.

Cloud Odyssey: a Hero’s Quest è un film di fantascienza di 20 minuti in animazione digitale, scritto da Jeff Erickson e girato da Adam Palmer con Source, il gaming engine di Valve Software.
Nella strategia di engagement del colosso dei database, il film viene usato come esemplificazione del percorso che deve fare chi voglia guidare la propria It dalla situazione attuale, instabile e pericolosa, verso una soluzione più funzionale, attraverso il private cloud di Oracle.

Obiettivo del film è raggiungere il “cloud planet” Terraneuven, dove saperi vecchi e nuovi si fonderanno in un risultato di livello superiore. Il trailer è disponibile qui, mentre maggiori informazioni sugli episodi sono sulla pagina Facebook.

Si tratta d’una metafora in chiave fantascientifica dei problemi che portano le aziende medio-grandi nel passaggio al cloud privato. Questa forma di presentazione è certamente molto attuale ed interessante, tanto che anche altre aziende l’hanno intrapresa recentemente.

A Hero’s quest è stata annunciata a settembre negli States, durante l’ultimo Oracle Openworld, ma la proiezione romana dell’11 febbraio è stata l’anteprima mondiale. Roma è stata la prima di dieci tappe europee. Il luogo scelto è stato quanto mai opportuno: il Maxxi, Museo Nazionale delle arti del XXI Secolo.


Maggior agilità, costi e rischi minori

Nella filosofia di Oracle il passaggio al private cloud individua in agilità, costi e rischi i punti nevralgici sui quali agire, con sostanziali miglioramenti su tutto il fronte. Miglioramenti nell’agilità aziendale (tramite l’adozione di self service, service catalog ed elasticità), diminuzione di costi (condivisione di risorse, misurazioni ed automazione) e riduzione dei rischi (high availability, sicurezza e controllo).

I vari punti sono stati sottolineati al termine di ciascuna sezione del film grazie all’intervento di Rex Wang, Vp Product Marketing della corporation. Wang ha svolto il suo ruolo con grande efficacia, catturando l’audience anche senza le consuete diapositive.


Le tre chiavi del private cloud

Parallelamente alla ricerca svolta da Cyrus (il Cto), l’eroe formato da Orion (Oracle), il pubblico doveva trovare le tre chiavi del private cloud nei fotogrammi della proiezione. Quali sono?
Stardardizzare, consolidare e automatizzare.
Chi le avesse identificate avrebbe dovuto inviarle con un tweet per vincere un premio, regolarmente consegnato.
Si tratta di un’integrazione alla presentazione in forma leggermente gamificata (badge, competizione, premio) che è molto interessante vedere in eventi di questo tipo.

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