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Oracle porta Sparc nel cloud

Sono i problemi di prestazioni, sicurezza e gestione a rendere ancora difficile per molte organizzazioni lo spostamento sul cloud dei workload aziendali. La nuova piattaforma Sparc, lanciata oggi da Oracle, è stata progettata da zero per migliorare le applicazioni aziendali più critiche e lo scale-out degli ambienti applicativi.
Sicurezza ed efficienza dei chip Sparc sono ora disponibili con nuovi servizi, sistemi ingegnerizzati e server.

Le ultime aggiunte alla piattaforma Sparc si basano sul nuovissimo chip Sparc S7, membro della famiglia con software nel silicio. Il device implementa 8 core a 4.27 GHz per 64 thread, protezione di memoria e accelerazione degli analytics in hardware, offrendo la massima efficienza per core del settore con ragguardevoli prestazioni complessive al costo di sistemi commodity. Il livello dell’ottimizzazione dei nuovi chip può essere visto nel numero di core, che da 32 passa a 8 pur con nuovi, significativi livelli delle prestazioni.
Tutte le applicazioni commerciali e personalizzate già esistenti girano senza modifiche sui nuovi sistemi, ma con significativi miglioramenti in sicurezza, efficienza e semplicità.

Amministrazione, sicurezza ed efficienza

Le caratteristiche chiave dei nuovi sistemi sono amministrazione, sicurezza ed efficienza, il tutto nell’ottica della semplificazione come frutto dell’ingegnerizzazione molto spinta.
La console di amministrazione dei sistemi Sparc è sostanzialmente identica a quella dei sistemi x86. La nuova interfaccia grafica rende più semplice svolgere le varie funzioni, quindi abilitando a molte operazioni anche figure professionali meno formate.

Nella sicurezza, cifratura ed hash a chiave ampia permettono una completa crittazione della cloud con appena il 2% di carico aggiuntivo sul sistema. Inoltre, la sicurezza è ulteriormente rafforzata con l’avvio verificato, l’immutabilità dei contenuti e la supply chain (hardware e software) priva di intermediari. Bastano poi pochi secondi per eseguire un blocco di oltre 260 controlli specifici.

Parlando di efficienza, grazie alle Api aperte del processore -e gli acceleratori integrati di analytics- i nuovi sistemi Sparc riducono la latenza e costo su applicazioni aziendali, big data e cloud. Rispetto ai server x86, i server completamente integrati S7-2 e S7-2L offrono una efficienza per core anche doppia: fino al 70% su Java e fino al 60% sui database Oltp, incrementando la larghezza di banda per le applicazioni di analisi e cloud ad alto traffico tra il 100 e il 200%.

Semplificazione nell’enterprise computing

Facendo un ulteriore passo nell’integrazione del server, il sistema Oracle Engineered MiniCluster S7-2 semplifica i primi quattro aspetti dell’enterprise computing: sicurezza e conformità, patching e amministrazione, alta disponibilità e ottimizzazione delle prestazioni.

Grazie all’applicazione integrale e alla compatibilità del database con SuperCluster M7, Oracle MiniCluster consente alle organizzazioni di ridurre i costi di hardware e software ad una frazione del costo delle soluzioni commodity. Il nuovo Oracle Engineered System è progettato per supportare applicazioni multi-tenant e/o consolidamento dei database, uffici remoti e filiali, ma anche ambienti di test e sviluppo.

T7/M7 per lo scale-out

Oracle ha anche esteso la linea di prodotto Sparc server, estendendo il portafoglio T7/M7 per spingere lo scale-out i e carichi cloud verso nuove, interessanti fasce di prezzo basso. I nuovi server Sparc S7 a due socket sono disponibili in diverse opzioni ottimizzate -calcolo/memoria o I/O- e offrono prevenzione degli attacchi di malware, crittografia senza compromessi e accelerazione dell’analisi dei dati.

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