Oracle introduce il monitoraggio del business quotidiano

Una nuova funzionalità della E-Business Suite, battezzata Daily Business Close, porta le analisi di Bi su base giornaliera, consentendo ai manager di valutare in tempo reale obiettivi e risultati attraverso l’intero workflow aziendale. New entry anche nel Crm e nel Prm.

A circa un anno e mezzo di distanza dal lancio della propria suite integrata per l’e-business, nonché a 25 anni dalla propria nascita, Oracle ha approfittato della seconda edizione europea di AppsWorld per fare il punto sui successi della soluzione e, soprattutto, per introdurre alcune novità.


Positivi i numeri rilasciati dalla società, che attestano 12mila clienti a livello mondiale per le Oracle Applications, riportando anche 380 utenti attivi per l’E- Business Suite in versione 11i per l’area Emea, con 921 implementazioni in corso d’opera. Dati, questi, che sottolineano il successo di un portafoglio di offerta sempre più strategico per la casa di Larry Ellison, destinato ad affiancarsi con pari importanza alla consolidata piattaforma di database. A questo proposito, per il 2005 Oracle prevede il sorpasso del business relativo alle applicazioni rispetto a quello del comparto database/infrastrutture.

I mercati strategici


Benché, come Oracle ci tiene a sottolineare, la E-Business Suite sia orizzontale, continueranno a essere fondamentali i quattro mercati tradizionali, tutti appartenenti al settore di taglio enterprise. Il comparto delle Tlc sarà dunque sempre in prima linea, con la focalizzazione su progetti di Crm, mentre il manufacturing, storicamente concentrato sulle applicazioni finanziarie e di Scm, si sta via via aprendo alla penetrazione dell’e-business, visto come mezzo per l’ottimizzazione dei processi e, quindi, fonte di risparmio. Seguono i settori travel and transportation e government, per il quale è previsto un luminoso futuro. È emersa, comunque, una crescente sensibilità per il mid market da parte di Oracle, il cui management ha ripetutamente sottolineato la capacità di implementare soluzioni in tempi ridotti.


Sul piano tecnologico, una novità di rilievo si è inserita nella E-Business Suite, arrivata alla release 11i.6 e strutturata in 135 differenti moduli applicativi, che coprono tutte le aree classiche degli Erp, la Scm e il Crm. Battezzata Daily Business Close, la nuova feature punta a rendere fruibili strumenti di Business intelligence sfruttando la logica del portale enterprise. Si tratta, in estrema sintesi, di un consuntivo su base quotidiana che è in grado di estrarre le informazioni relative a tutte le linee di business di azienda (e a tutte le applicazioni), rappresentando, secondo le parole di Ron Wohl, executive vice president, Applications Development, Oracle "l’equivalente del daily news per ogni executive".


Notizie, obiettivi e risultati, visualizzati anche con grafici di performance, sono fruibili, grazie a un’interfaccia personalizzabile, da parte di dipartimenti e ruoli differenti: dagli acquisti al marketing alle vendite alle risorse umane, per consentire a ogni responsabile o impiegato di monitorare le performance della propria attività e agire così in tempo reale. Un responsabile vendite, per citare un esempio, può sapere non solo l’entità giornaliera del venduto, a livello locale o mondiale, ma anche quanto la sua unit ha speso, per promozioni a altre attività, nel corrispondente lasso temporale.


A completare il quadro di novità sono arrivate alcune funzionalità relative alle aree strategice del Crm e del Prm (Partner relationship management). Nel primo caso si tratta dell’applicazione Oracle Customer Online, che aiuta gli impiegati a gestire in modo meno frammentato i dati relativi ai clienti, grazie a meccanismi di "pulizia" semplificati, mentre Oracle Partner Online si occupa della gestione dei partner di canale offrendo servizi di pre e post-vendita. La new entry Oracle Enterprise Asset Management, infine, si occupa di gestire il mantenimento degli asset aziendali.

Un unico database


Tornando al Daily Business Close, esso mira soprattutto a esaltare ciò che Oracle ritiene essere la caratteristica differenziante della propria offerta: la cosiddetta Unified Information Architecture. In sostanza, è stato possibile realizzare il Daily Business Close grazie alla presenza di un unico modello di dati e di un unico database, a cui fanno capo tutti i moduli delle varie applicazioni. I record e i dati dei clienti a cui attingono le applicazioni di Crm, per esempio, sono gli stessi utilizzati dall’applicazione di contabilità. Un’unica base tra l’altro, è utile secondo Oracle per consentire costi particolarmente contenuti nel caso di fruizione in hosting delle applicazioni.


"Un progetto di consolidamento di vari database affidato a un system integrator – ha commentato Wohl – costerebbe vari milioni di euro, tra integrazione e pulizia dei dati. Noi offriamo l’opportunità di non essere costretti a questo faticoso lavoro".


Un’ottica, questa, ribadita con decisione dal Ceo Ellison, che ha rimarcato soprattutto una missione: Oracle crede fermamente nel concetto della suite applicativa completa e "monofornitura", a danno di tutti i singoli software best of breed.


"Utilizzare un sistema per l’infrastruttura Internet, uno per il financial, un altro per il Crm, significa avere a che fare con altrettanti database, che arrivano come bagaglio di ogni singola soluzione, con conseguente frammentazione di dati e informazioni", ha affermato Ellison.


Un altro fattore, poi, dovrebbe nelle intenzioni di Oracle spingere le aziende ad adottare la suite nella configurazione più completa possibile. "L’automazione incompleta rappresenta uno dei più grandi problemi per un’azienda – ha sottolineato il Ceo –. Passare da un processo offline a uno online è una perdita di tempo". O, ancora "c’è un grande gap tra dove finisce un Erp e dove inizia il Crm".


In estrema sintesi, sostiene Oracle, conviene sposare l’ottica del flusso di business continuo, online, che solo l’automazione totale offerta dalla E-Business Suite può garantire.


L’architettura, comunque, non è di per sé monolitica ma modulare ed è aperta agli standard diffusi ed emergenti (tra i quali Ldap/single sign-on, RosettaNet, Soap, Web Services). Per convincere i potenziali clienti ad abbracciare la propria causa, Oracle intende introdurre un’offerta commerciale aggressiva: proporrà alle aziende di affidarle l’intero budget It; in cambio, si occuperà della transizione completa delle strutture esistenti sotto la propria piattaforma, a costo zero, e garantirà una diminuzione delle spese It del 5% anno su anno, per un totale di 5 anni.

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