Oracle a «decollo» verticale

Nel futuro della società c’è anche la riscrittura di applicazioni di nicchia. E intanto arriva il memory database tutto nuovo che piace a Tlc, finance ed esercito.

Parlando agli analisti finanziari di New York nello stesso giorno in cui si è appreso che il Doj (il dipartimento di giustizia statunitense) ha emesso una seconda richiesta di analisi antitrust relativa all’acquisizione di Siebel (ma che non dovrebbe rappresentare un problema nella consuzione a termine della trattativa), il presidente di Oracle, Chuck Phillips ha fatto capire che presto o tardi la sua società si indirizzerà al mercato delle applicazioni molto verticali, quasi di nicchia.


Lo farà partendo dalla constatazione che lo sviluppo, scopo sostituzione, di applicativi che spesso sono stati sviluppati in casa dagli utenti (quindi sono definibili custom) potrebbe rappresentare quasi il 40% del volume del mercato delle applicazioni business.


Le applicazioni, cosiddette, line of business possono fare da polmone per continuare a posizionare grossi ambienti operativi come l’Erp, tradizionalmente inteso, e le soluzioni per la gestione delle risorse umane. E Oracle, quindi, si appresta ad andare molto in verticale.


Intanto, per il tema dell’accesso istantaneo ai dati, tipico di ambiti come quello delle Tlc, dei servizi finanziari, della difesa, Oracle ha reso disponibile di Oracle TimesTen In-Memory Database Release 6.0, di fatto il primo aggiornamento al database relazionale progettato per risiedere in memoria, che segue l’acquisizione di TimesTen dello scorso giugno.


Spesso in questi ambiti le operazioni si basano sui messaggi per collegare le funzioni di business, mediante flussi automatizzati cosiddetti di Bpa (Business Process Automation). Sono situazioni, quindi, in cui si richiedono una capacità di gestione di database ad alta velocità da parte delle applicazioni, che vengono così definite “time-critical”, ovvero sensibili alla variabile “tempo”.


La nuova versione di Times Ten, allora, contiene importanti miglioramenti in merito alle funzioni di alta disponibilità e di performance del caching (cioè della memorizzazione volatile dei dati) e punta a consentire l ampliamento delle dimensioni del database proprio quando questo viene usato come cache di Oracle (inteso come database relazionale) sia da solo come db residente in memoria. Si integra con gli altri prodotti Oracle e supporta Sql e Java. La nuova versione, dice Oracle, si adatta a tutti i sistemi real-time, embedded e front-office fino ai database e ai datawarehouse aziendali su vasta scala.


Nel dettaglio, Oracle TimesTen 6.0 comprende funzioni che aiutano a gestire meglio eventi, transazioni e dati: il throughput dell’aggiornamento delle cache è quintuplicato, migliorate le tempistiche di carico delle cache, i cui aggiornamenti possono essere replicati per proteggersiu da guasti del server, mentre la funzione di caching rimane operativa anche in caso di perdita della connessione con Oracle Database e la sincronizzazione viene svolta automaticamente al ristabilimento della connessione stessa; migliorata anche larapidità nel caricamento, nell’aggiornamento, nella duplicazione e nel recupero di data store di grandi dimensioni.

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