Océ si è consolidata

Stabile il fatturato 2007 della multinazionale olandese, ma il cash flow è in crescita. Pronti tre sistemi a colori per la stampa di grande formato.

Océ tira le somme della ristrutturazione avviata e rende noti i risultati finanziari della gestione 2007.
A fronte di un fatturato in lieve contrazione (-0,4%, ovvero 3,098 miliardi di euro, contro i 3,11 del 2006), mostra un cash flow in crescita del 60%, pari a 191 milioni di euro.

«Il 2007 è stato un anno di consolidamento – esordisce Giovanni Seno, amministratore delegato di Océ-Italia -. Il mercato mondiale impone una contrazione di prezzi e margini che ci forza a fare scelte precise, privilegiando l’eccellenza operativa sopra ogni cosa. Questo significa, in sostanza, omogeneizzare i processi di business a livello mondiale, in particolare per quel che riguarda la gestione della logistica, degli ordini e l’It».

Quanto al mercato nostrano, Océ-Italia nel 2007 ha fatto registrare un giro d’affari sostanzialmente stabile rispetto al 2006 (109,3 milioni di euro), con un flusso di cassa che è aumentato di 3 milioni di euro.

Nella divisione piccolo formato (Digital Document Systems), calano del 10% le vendite di sistemi a modulo continuo, mentre cresce della stessa percentuale il business combinato di software e servizi professionali «anche se, in realtà, il peso dei servizi è cresciuto solo del 2% – puntualizza il manager -. Su questo risultato hanno pesato, in particolare, la pressione sulla marginalità e, soprattutto, l’immaturità del mercato italiano. Le aziende dello Stivale, infatti, vedono ancora l’outsourcing non come una scelta strategica di lungo periodo, ma come un modo per liberarsi di costi fissi».

La ristrutturazione, però, non si è tradotta unicamente in uno “snellimento” dei costi. Molti sforzi sono stati compiuti sul fronte della ricerca e sviluppo. «Ne sono testimonianze concrete – sostiene Seno – le nuove macchine a modulo continuo VarioStream 8000, ColorStream 10000 e JetStream 1100/2200, in uscita nel 2008, oltre alla partnership strategica con Konika Minolta, che presuppone sforzi congiunti sulla realizzazione di macchine di piccolo formato, ad alta produttività, su foglio singolo».

La società ha introdotto, qualche giorno fa, due sistemi di stampa a colori di grande formato da 24 e 36 pollici (i modelli Cs2224 e Cs2236) e un multifunzione da 36 pollici per la copia e lo scan to file (Cs2236Mf). Ideali per i disegni Cad e i progetti meccanici, questi dispositivi utilizzano la tecnologia a 5 inchiostri (3 colori e 2 tipi di nero), che migliora nitidezza e contrasto dell’output.
Tutte le principali applicazioni sono garantite dai driver standard di Windows. Tuttavia, per esigenze particolari o per la stampa diretta di formati file particolari, come Hpgl o Pdf, senza dover riaprire l’applicazione originale, gli operatori potranno aggiungere dei connettori (Rip) opzionali come GraphicsPro (per Postscript) o CadPro (per Hpgl/2, che supporta la stampa diretta di file vettoriali). «Si tratta – conclude il manager – di soluzioni improntate sulla facilità d’uso, grazie a un set di operazioni semplificate e settaggi preimpostati di stampa, scansione e copia, che riducono al minimo il lavoro manuale».

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