Nuovo Ups in casa Chloride

60-Net, con una potenza media da 10 a 20 kVA, si propone per la protezione dei sistemi critici.

Prevenire i danni afferenti a interruzioni o a disturbi di rete con una soluzione compatta ed eco-sostenibile. È questo l’obiettivo di Chloride, che con il lancio del nuovo Ups 60-Net da 10 a 20 kVA appartenente alla fascia di potenza media e caratterizzato da un ridotto ingombro, si propone alle realtà operanti all’interno dei settori più disparati.

Destinata a proteggere i sistemi critici non solo in ambito Ict, ma anche in quelli di industria, sanità, finanza, trasporti e commercio, l’ultima novità lanciata sul mercato italiano dal Gruppo quotato al London Stock Exchange e da sempre focalizzato nell’offerta di prodotti per assicurare la continuità dell’energia elettrica, permette di collegare fino a 8 unità in parallelo.

Fra i plus offerti figurano, da una parte, un’architettura a doppia conversione intelligente con inverter a Igbt basato su Dsp per il filtraggio completo e sicuro delle anomalie della rete elettrica e, dall’altra, una struttura modulare a cassetti facilmente estraibili per agevolare gli interventi di manutenzione sull’Ups.

Costruito in conformità alle direttive ambientali RoHs, il modello 60-Net ha dalla sua anche un sistema di gestione della batteria ottimizzato e un condizionamento dell’aria ridotto in tutte le condizioni operative, anche con carichi parziali, che lo accrediterebbero sul mercato in qualità di soluzione eco-sostenibile.

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