Nuovi tasselli strategici per l’Ilm firmato StorageTek

La società ha presentato una libreria indirizzata ai data center di medie dimensioni e ai dipartimenti delle grandi aziende, oltre a un software per l’ottimizzazione delle operazioni di backup. Rafforzata la partnership con Sun.

StorageTek rafforza la strategia Information lifecycle management (Ilm) con alcune novità. La società ha, infatti, presentato una libreria che si indirizza al mercato midrange, la StreamLine Sl500. Si tratta di una soluzione che affianca la Sl8500, rilasciata alcuni mesi fa. Entrambe sono già predisposte per la rapida integrazione con le soluzioni a disco e le tecnologie San di altri vendor.


Il sistema, modulare, sarà disponibile nella seconda metà dell’anno e si indirizza ai data center di medie dimensioni o ai dipartimenti delle grandi aziende che operano in ambienti Windows e Unix. Il modulo base offre l’opzione da 30 a 50 tape slot, con la possibilità di usare moduli di espansione portando, così, la capacità complessiva a 90 o 130 slot per ciascun banco. I banchi potranno essere allineati, fino a un massimo di quattro bay complessivi, in modo incrementale, portando la capacità totale a 577 slot.


La libreria supporta entrambi gli standard di cartucce a nastro, l’Lto (Linear tape open, "caldeggiato" da StorageTek) e l’Sdlt (Super digital linear tape proposto, invece, dalla rivale Ibm sulle proprie librerie). Sarà anche disponibile una versione cabinet (desktop), con lo spazio per 50 slot.


"Si tratta di un altro passo teso a garantire l’omnicomprensività della nostra strategia Ilm – ha sottolineato Jon Benson, vice president e general manager, Automated Tape Solutions Group di StorageTek -, che si arricchirà presto di nuovi tasselli, frutto di accordi e, forse, anche di acquisizioni di piccole realtà europee, visto che abbiamo liquidità sufficiente".

Backup centralizzato


Contestualmente, è stato presentato anche Backup Resource Monitor, un software che verrà distribuito opzionalmente, in abbinamento alle librerie a nastro delle serie L e StreamLine. L’applicazione consente di minimizzare i tempi di backup e ripristino, migliorando l’uso delle risorse storage. Il software fornisce una console per l’amministrazione centralizzata delle infrastrutture di memorizzazione, dei dispositivi fisici e delle applicazioni di gestione della rete, consentendo allo storage administrator di monitorare, analizzare e fare il tuning dell’infrastruttura, così come di intervenire prontamente nel caso di malfunzionamenti nelle procedure di backup. Il software permette di identificare i client di backup vulnerabili e i failure point lungo tutta l’infrastruttura, per portare a termine le attività di backup rapidamente anche a fronte di disfunzioni dei singoli dispositivi.


Il software supporta le applicazioni di terze parti quali Veritas NetBackup, Legato NetWorker, e gli switch San di Brocade e McData.

A braccetto con Sun


A riprova dell’impegno profuso sul fronte Ilm, è stata anche rafforzata la partnership attivata nel ’99 con Sun. Le due società hanno deciso, cinque anni fa, di unire le forze per incrementare la propria presenza nel segmento dello storage midrange. L’accordo ha permesso a StorageTek di avere accesso agli oltre 6mila professionisti delle vendite di Sun, aprendo nuove opportunità di co-vendita e co-marketing e mettendo a disposizione dei clienti soluzioni pre-testate e pre-certificate in ambienti misti. Secondo Idc, infatti, in questa fascia del mercato le aziende acquistano il 35% del loro storage dai vendor di server.


"Grazie all’accordo – ha precisato Remy Salvi, director Automated Tape Solutions Group -, abbiamo avuto accesso alla base installata di Solaris. Gran parte dello storage di fascia alta, infatti, è ancora venduto contestualmente ai server e la complementarietà delle nostre rispettive offerte ci ha permesso di incrementare in modo consistente il volume d’affari. Basta pensare che, ogni anno, in Europa, fatturiamo circa 30 milioni di euro grazie a Sun. Il nostro partner aveva bisogno di un’architettura tape più organica e noi della sua componente di integrazione delle infrastrutture It".

Le mosse della concorrenza


"Per noi – ha puntualizzato Benson -, l’accordo tra Emc e Adic rappresenta un’opportunità, non una minaccia". Il manager si riferisce all’intesa, in base a cui Emc proporrà, all’interno della propria offerta di soluzioni storage a disco, anche quella complementare delle librerie a nastro di Adic. "In due hanno, di fatto, creato una domanda che noi da soli siamo in grado di soddisfare – ha affermato il manager -. L’offerta Adic, infatti, è di fascia bassa mentre la maggior parte dei clienti Emc è ancora di classe enterprise. Se questi vorranno dotarsi di soluzioni a nastro adeguate non potranno che rivolgersi a noi o a Ibm. Il 60% del nostro fatturato globale, infatti, è fatto ancora sulle soluzioni high end".


StorageTek ha legato il proprio nome allo storage nearline e offline, offrendo soluzioni di backup su nastro, ma oggi è sua ferma intenzione far evolvere la gamma di soluzioni verso la copertura completa delle esigenze di storage e backup, ivi compresi il software e i servizi. "Il nostro fatturato – ha concluso Salvi – si compone di un 47% circa dei ricavi legati alla vendita di hardware, di un 20% di licenze software e di un 33% di servizi. In futuro, prevediamo di arrivare a incrementare la componente non-hardware che dovrebbe crescere a un tasso medio annuo del 20%, facendo leva soprattutto sulle applicazioni di virtualizzazione delle risorse e sulla consulenza, la business impact analysis e lo storage assessment".

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