Nuovi switch e un hub/router ISDN per D-Link

x-testo x-titolo x-fine-titolo x-categoria Net & Web x-fine-categoria x-articolo D-Link ha annunciato la disponibilità sul mercato italiano di nuovi switch unmanaged. Siglati Des-1210G, Des-1218, Des-1226, questi si rivolgono ad applicazioni wor …

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Net & Web
x-fine-categoria
x-articolo
D-Link ha annunciato la disponibilità sul mercato italiano di nuovi
switch unmanaged. Siglati Des-1210G, Des-1218, Des-1226, questi si
rivolgono ad applicazioni workgroup e dipartimentali.
I nuovi apparati sono dotati di porte 10BaseT/100BaseTX Mbps e 1
Gbps, per la connessione al server. Più in dettaglio, il modello
Des-1210G viene fornito con 8 porte RJ45 10/100 Mbps più due porte
Gigabit in fibra ottica con connettore SC. I modelli Des-1218 e
Des-1226 destinati a installazioni rackmount, vengono forniti
rispettivamente con 16 o 24 porte RJ45 10/100 Mbps e uno slot sul
frontale per ospitare differenti tipi di moduli. Quelli disponibili
sono tutti a due porte per connessioni: 1000BaseSX/SC, 1000BaseLX/SC,
1000BaseSX/MT-RJ, 1000BaseT/RJ45 e con interfaccia GBIC.
Le porte RJ45 possono, inoltre, essere combinate in un trunk, fino a
creare un’unica connessione switch-switch o server-switch con elevata
ampiezza di banda e con supporto alla modalità full-duplex. I tre
dispositivi supportano VLAN (Virtual LAN) standard, incrementando il
broadcast domain, segmentando il traffico di rete, migliorando
prestazioni e gestibilità e facilitando, così, operazioni di
aggiunta, eliminazione e modifica.
D-Link ha presentato anche un prodotto ibrido che combina le
caratteristiche di un router ISDN con quelle di uno switch Ethernet.
Identificato dalla sigla DI-308, il nuovo dispositivo permette, per
esempio, di condividere un accesso Internet attraverso la porta ISDN
a un gruppo di otto client. Tante sono, infatti, le porte 10/100BaseT
a disposizione. Oltre a queste DI-308 dispone di due prese analogiche
per telefono o fax. Grazie al supporto plug and play, l’apparato, a
detta di D-Link si configura in tre minuti. Il software di
installazione si preoccupa di rilevare un indirizzo IP sulla rete e
tutti i parametri necessari. é presente anche un server DHCP, che,
però, è disattivato di default, in modo da non creare conflitti con
un eventuale DHCP già installato.

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