Dopo il boom degli anni Novanta, il mercato Erp sembra ricevere nuova linfa vitale dalle sostituzioni. Infatti, il comparto che ha raggiunto la maturità oggi sembra candidato a una seconda giovinezza. Da una ricerca condotta dall’analista Info-Tech su …
Dopo il boom degli anni Novanta, il mercato Erp sembra ricevere nuova linfa vitale dalle sostituzioni. Infatti, il comparto che ha raggiunto la maturità oggi sembra candidato a una seconda giovinezza. Da una ricerca condotta dall’analista Info-Tech su un campione di 160 aziende mondiali, emerge come la nuova onda lunga degli Erp sia legata alle attività di sostituzione dei vecchi gestionali (50% delle risposte). Solo il 20% del campione sostiene che l’acquisto del nuovo software è motivato dalla necessità di ridurre la complessità gestionale, il 10% da quella di garantirsi continuità tecnologica e per l’8% l’obiettivo è di ridurre i costi.
Come si evince dal grafico, finanza e contabilità sono le funzionalità implementate più di frequente, seguite dalla gestione acquisti e ordini e dalla componente di analisi e reporting. Dalla stessa indagine emerge che la definizione di requisiti e bisogni è di competenza congiunta di It e business, mentre le decisioni prese in autonomia dall’area informatica pesano solo per il 5%. Ma la componente di business è fondamentale nella sponsorizzazione delle iniziative, visto che almeno il 45% dei progetti Erp è “sostenuto” da una o più business unit. Il dipartimento informatico sponsorizza solo l’11% delle implementazioni, pur giocando un ruolo chiave nella gestione dei progetti, seguiti dal reparto Ict interno nel 55% dei casi. Quanto alle tempistiche dei progetti, dall’analisi emerge che le nuove implementazioni si completano in due anni nella metà dei casi e nel 25% del campione richiedono tra uno e due anni di tempo per esaurirsi. Oltre il 60% delle migrazioni, invece, richiede un anno e mezzo di tempo per completarsi.
Guardando alle stime di mercato, Amr Research ritiene che il giro d’affari globale degli Erp crescerà a un tasso medio annuo, da qui al 2011, dell’11% passando dai 28,8 ai 47,7 miliardi di dollari. La crescita è legata soprattutto alla “corsa” del segmento delle piccole e medie imprese. In Europa occidentale, nel biennio 2006-2007 il comparto ha segnato una certa tenuta, facendo registrare un +7%, per un controvalore di 6,4 miliardi di euro. Un mercato sempre più consolidato, però, visto che cinque aziende (Sap, Oracle, Sage, Microsoft e Infor) hanno generato il 69% del turnover. Sostanzialmente in linea sono le previsioni di Arc Advisory Group, che stima che il mercato globale delle applicazioni enterprise crescerà a un tasso medio annuo dell’8,3% da qui al 2011, quando raggiungerà il giro d’affari di 43 miliardi di dollari. Al suo interno, gli Erp, che oggi valgono circa 18 miliardi di dollari, raggiungeranno i 25 nei prossimi quattro anni, pari a un incremento medio annuo del 6,7%.