Ntt Data: competenze distintive al servizio dei nuovi trend

La vision dell’Ad Walter Ruffinoni su come evolve il ruolo di un system integrator di dimensioni globali.

Di fronte a mercati globali “generalmente in contrazione o in leggera crescita”, in cui la competizione con i player internazionali “è sempre più agguerrita” e il prezzo “sta diventando un fattore di successo per l’acquisizione di nuovi progetti”, quella attuata da Ntt Data è una strategia “di posizione”.

Attento a bilanciare il presidio di clienti strategici “sia in termini di valore economico che di storicità di rapporto” l’attesa del system integrator che, sotto il cappello di Nippon Telephone & Telegraph, si occupa di consulenza It, sviluppo, gestione e manutenzione delle applicazioni, è volta a quei processi di trasformazione che, una volta realizzati, permetteranno di «promuovere presso le aziende un’evoluzione del parco tecnologico finalizzata all’ottimizzazione del business».

Ci crede Walter Ruffinoni (nella foto), già Head of enterprise business unit per la regione Emea che, in Ntt Data, comprende anche l’America Latina, Brasile in testa, e che dal 1° aprile ha aggiunto alle proprie responsabilità il ruolo di amministratore delegato di Ntt Data Italia.

Una posizione privilegiata, insieme all’expertise maturata in Value Team prima dell’acquisizione avvenuta nel 2011, da cui raccontare una “sfida interna” volta a «diventare più efficienti in termini di produzione e a re-industrializzare il processo di delivery di Ntt Data per competere sul fronte dei costi».

Da qui a privilegiare team di progetto avvalendosi di risorse locali, «utili per un efficiente e immediato front end relazionale con i clienti» e di near-shore, «per delocalizzare in maniera meno traumatica all’interno delle diverse geografie presidiate salvaguardando competenze e qualità richiesta da un mercato in contrazione» il passo è breve.


Fare meglio quel che già si sa fare

Il tutto in una prima direttrice strategica che Ruffinoni definisce «di protezione e sviluppo del business corrente facendo leva sia sulle competenze distintive, che sui trend emergenti».
Da qui muove la seconda direttrice volta, in Ntt Data, a creare «nuove posizioni di valore per i clienti attraverso l’individuazione di quelle che, tra le tendenze tecnologiche osservate sul mercato, coniugano meglio le nostre competenze sulle principali piattaforme tecnologiche presenti sul mercato con il vantaggio competitivo ricercato dai clienti».

Sotto i riflettori, ancora una volta, ci sono “mobilità”, “gestione dei dati strutturati e destrutturati”, “cloud computing per fruire di applicazioni in modalità di servizio” e un “aspetto social” «che sta pervadendo anche l’universo enterprise», mentre l’elemento di security si posiziona “on top” su scenari di business messi a dura prova dall’esplosione di device mobili fuori e dentro i perimetri aziendali.

Qui, una volta tanto, è la country tricolore a brillare «portando all’estero un’esperienza significativa maturata – conferma il nostro interlocutore – nelle aree governance e compliance, ma anche in quelle afferenti piattaforme di sicurezza per la gestione delle identità fino alla sorveglianza fisica».

L’eccellenza messa a fattor comune diventa community
Attenta a “capitalizzare” l’esperienza di un Gruppo globale, «che ha scelto di investire nella system integration anche attraverso acquisizioni giudicate in linea con i valori portanti di una corporate giapponese», oggi Ntt Data sta lavorando per introdurre due nuove dimensioni di collaborazione.
«Attraverso l’istituzione di gruppi interni cross-organizzazione denominati global one team, l’uno guarda con attenzione agli aspetti di mercato, l’altro a quelli di competenza da mettere a fattor comune per realizzare una collaborazione tradotta in community costituite da persone con skill simili in mercati diversi utili ad allargare le aree di eccellenza alle altre parti di un Gruppo, che investe in ricerca e sviluppo qualcosa come 3 miliardi di dollari l’anno».

Ancora una volta, la competizione con grandi player come Accenture, Ibm, Hp, Capgemini si misura anche in termini di delivery globali, cui contribuiscono i centri d’innovazione “low cost” posizionati in India, Cina e Vietnam, e una velocità di esecuzione nel modello di ingaggio con clienti cui Ntt Data propone competenze orizzontali, che trovano applicazione in diverse industry, e un mix di competenze verticali.
Tra queste, Revenue assurance nell’ambito delle telecomunicazioni, Energy management in quello delle utilities, Plm, Supply chain e pagamenti «di cui, in Italia, vantiamo una competenza distintiva di rilievo insieme all’It consulting erogata ai Cio o ai responsabile del business chiamati, in azienda, a impostare roadmap e strategie».

Accanto all’area della system integration “tradizionale” va, infine, aggiunta la competenza maturata da Ntt Data nell’area del Crm e dei Contact center, fino ai portali aziendali, cui vanno sommate «la definizione di dashboard e di sistemi real time per supportare i clienti in ottica di Business intelligence».

Ambiti di competenza distintivi sui quali Ntt Data continua ad assumere e a fare formazione, «in totale controtendenza rispetto al resto del mercato» conclude Ruffinoni.

La system integration ha bisogno di dimensioni importanti
L’altro passo appena accennato, come è d’uso nelle realtà quotate in Borsa, parla «di un ingresso sui mercati internazionali attraverso una campagna di acquisizioni la cui strategia non è al momento ultimata in termini di presenza e di mercati».
Acquisizioni che, a ben guardare, riguarderanno anche l’Italia (dove i nomi dei competitor si confermano quelli di Engineering e Reply, ndr) «per supportare una crescita organica sfruttando similitudini culturali ma anche l’apertura a nuove soluzioni e a nuovi mercati».

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