Novità per Srl semplificate, società a capitale ridotto e start-up innovative

Eliminato il limite di età per la costituzione e per la cessione di quote nelle Srl Semplificate. Abrogate le società a capitale ridotto; quelle già iscritte al Registro delle Imprese diverranno Srl semplificate. Nelle start-up, possibile fin dall’inizio la partecipazione di persone giuridiche.

Il “Decreto Lavoro“, DL
n. 76 del 28/06/2013
, ha apportato delle
importanti variazioni alla normativa prevista per l
e Srl
semplificate
e le Srl a
capitale ridotto
. Vediamo nel dettaglio le novità più di rilievo.

Per quanto riguarda le Srl semplificate, non è più previsto il limite di età (35 anni)
né per la costituzione né per la cessione di quote e decade anche l’obbligo di scegliere gli amministratori tra i soci.

Il Decreto Lavoro prevede inoltre l’abrogazione
completa delle società a capitale ridotto
, e quelle già costituite e
regolarmente iscritte al Registro delle Imprese verranno ridenominate “ex
lege”
Società a responsabilità limitata semplificate.
Con
l’approvazione del Decreto Lavoro, quindi, sarà esteso a tutte le Srl “minori” il vantaggio dell’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo
e dei diritti di segreteria
all’atto dell’iscrizione al Registro delle
Imprese. Le società che decideranno di adottare il modello standard di atto
costitutivo saranno inoltre esonerate dal pagamento degli oneri
notarili
: entrambe le agevolazioni erano in precedenza riservate alle
Srl semplificate, mentre le Srl a capitale ridotto ne erano
escluse.

In relazione ai requisiti delle start-up innovative è stata abrogata la
disposizione
che richiedeva ai soci persone fisiche, al momento della
costituzione e per i successivi 24 mesi, di detenere la maggioranza delle quote
o azioni rappresentative del capitale sociale
e dei diritti di voto nell’assemblea
ordinaria dei soci. Questi significa che le
start-up innovative possono prevedere fin dall’inizio la partecipazione di
persone giuridiche
, come ad esempio spin-off universitari e
fondi di investimento.
E’ stato poi abbassato dal 20 al 15% l’importo delle
spese di ricerca e sviluppo rispetto al maggior valore fra costo e valore
totale della produzione
ed è stata introdotta una nuova possibilità di rientrare
nel regime agevolato alle società con almeno i 2/3 della forza lavoro
costituita da persone in possesso di laurea magistrale. Infine, è stata estesa la
possibilità di utilizzo del regime dedicato alle start-up innovative a tutte le
società titolari di un software originario registrato presso la Siae
(quest’ultima disposizone è rivolta soprattutto alle start-up innovative nel
settore digitale).

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