Novità Alcatel, in attesa del 2005

Arrivano i primi prodotti del dopo-joint venture. Ma il meglio deve ancora venire.

Dopo il necessario assestamento, dopo la nascita della
joint venture con la cinese Tlc, Alcatel torna
a far sentire la sua voce, comprensibilimente a ridosso della propizia stagione
natalizia.
E lo fa ribadendo quelli che finora sono stati i cardini della sua
politica commerciale e di prodotto: enfasi sul brand, anche ora che il capitale
cinese gioca un ruolo non marginale, e adozione di tecnologie consolidate e
accessibili.
Anche dal punto di vista del costo.
Non deve di conseguenza
stupire il fatto che nella collezione in arrivo per questo Natale non si parli
di Edge, di Umts e neppure di smartphone.
Tutto previsto, dicono i
responsabili della società, ma nel 2005. Per ora costa troppo e non è
accessibile al largo pubblico.
Ecco allora che accanto al primo clam shell
della storia della società, fanno la loro comparsa una serie di modelli
indirizzati mercato medio basso e basso, che dovrebbero attirare un pubblico in
cerca di design semplici, piacevoli, ma che non cerca l’ultimo grido in termini
di dotazioni e opzioni.
Si parte dunque da modelli Wap proposti a 79 euro,
per salire di fascia con il modello OneTouch 156 con schermo a colori, proposto
in questo caso a 89 euro.
Si arriva poi ai Gprs classe 10 con fotocamera e
suonerie polifoniche, ma anche in questo caso Alcatel cerca di mantenere il
prezzo al di sotto dei 200 euro.
E per il 2005, grandi novità in arrivo.

Secondo il management della società il grande rinnovo ci sarà l’anno
prossimo, con un numeri di rilasci che dovrebbe superare il numero dei modelli
annunciati negli ultimi tre anni.

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