Novell punta su consulenza e servizi con Cambridge

Ufficializzata la fusione tra le due aziende. Management e servizi il focus annunciato dai nuovi dirigenti, quasi tutti di provenienza Cambridge.

Novell ha completato l’acquisizione di Cambridge Technology Partners con un’operazione di scambio azionario valutata intorno ai 266 milioni di dollari. La casa di Provo può contare su una forza di servizi e consulenza di grande impatto e competenza, a supporto della diffusione del software per servizi di rete.
L’acquisizione, anche virtù delle difficoltà finanziarie in cui versa Novell (gli ultimi due trimestri sono stati chiusi in perdita, anche se la seconda metà dell’anno fiscale dovrebbe vedere un rientro in nero), appare peraltro molto più una fusione. A sottolineare quello che in fin dei conti è uno stato di fatto concorre la nomina di Jack Messman, già Ceo di Cambridge, a nuovo Ceo di Novell. Eric Schmidt, che l’ha fin qui preceduto, ricoprirà il ruolo di chairman. Insieme a Messman, molti altri personaggi di Cambridge assumeranno ruoli chiave all’interno della nuova azienda, tra questi tutti i responsabili delle quattro region: Americhe, Asia Pacifico, Emea e Giappone. Le loro organizzazioni si occuperanno tanto dei Novell Net Service quanto dei Cambridge eBusiness Service. I dirigenti delle region risponderanno a Stewart Nelson, confermato come Coo (Chief Operating Officer) di Novell, che a sua volta risponderà a Messman. A questi risponderanno direttamente anche i management delle sussidiarie Volera e Celerant. Ron Foster, già vice presidente finance e corporate controller di Novell assumerà la carica di Cfo (Chief Financial Officer) di Novell.
La struttura di supporto al canale di vendita rimane al momento quella tradizionale, anche se è logico supporre dei cambiamenti, che, secondo alcune indiscrezioni potrebbero essere rivoluzionari. L’idea, in realtà, deriva da quello che appare uno sbilanciamento massiccio verso la consulenza. Naturalmente, Messman ha voluto tranquilizzare il mercato, affermando: “Abbiamo già compiuto passi importanti per integrare le due società, sia dal punto di vista operativo sia nei confronti del mercato. Abbiamo creato un team motivato e ci stiamo concentrando soprattutto sull’agire e proporre efficacemente soluzioni, composte da prodotti e servizi, che risolvano i problemi dei clienti”. Messman ha poi ammesso che il team di manager dovrà definire quali canali saranno più appropriati per portare tali proposte sui vari settori del mercato, assicurando che non saranno compiuti gli errori commessi nel passato da Novell con il canale.
Novell, del resto, ha sempre seguito una strategia di approccio misto diretto e indiretto sul mercato. Se finora la società ha seguito direttamente solo le grandi imprese, in futuro potrebbe esserci un conflitto di interessi nei rapporti con alcuni system integrator. È quindi probabile che per questo tipo di rapporto saranno definiti nuovi “confini”.
Ufficialmente, Cambridge Technology Partners diviene una divisione all’interno di Novell, mantenendo il proprio nome e autonomia di attività nell’offerta delle soluzioni più avanzate. La nuova divisione Cambridge si concentrerà sui principali clienti di Novell a livello locale e mondiale, oltre che sul supporto dei propri precedenti clienti.

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