Non una divisione ma una nuova legal entity per il business a valore di Esprinet

A colloquio con Marco Bardelli, country manager Italia del distributore. Le strategie, il mercato italiano ed europeo e le scommesse del 2011.

Incontrando a inizio ottobre Alessandro Cattani, amministratore delegato del gruppo Esprinet, in occasione del forum organizzato da Canalys sulla distributore europea, il manager ci aveva anticipato il prossimo varo di una nuova iniziativa dedicata alla distribuzione a valore, incentrata sui temi clou di oggi, virtualizzazione e cloud computing in primis.

Ora che si avvicina la fine dell’anno, la nuova iniziativa assume contorni più definiti, configurandosi come scelta strategica precisa da parte del distributore lombardo.

Così come anticipatoci da Marco Bardelli, amministratore delegato della sede italiana, l’iniziativa verso il mercato a valore non sarà semplicemente una business unit, bensì una nuova legal entity, di fatto già costituita all’interno del Gruppo, verso la quale verranno fatte confluire tutte le attività a valore oggi ospitate sotto l’ombrello Esprinet.
Malgrado il comprensibile riserbo che come sempre accompagna ogni iniziativa non ancora ufficializzata, della nuova legal entity si sa già che sarà affidata alla guida di Luca Casini, attuale responsabile della business unit It Value e che si proporrà sul mercato come ”broadliner specializzato in soluzioni”.

In realtà, come spiega Marco Bardelli, la scelta di aprire a questa area di business è susseguente a un profondo processo di riorganizzazione che Esprinet ha attraversato in questi ultimi due anni e che ha portato alla costituzione all’interno della struttura aziendale di cinque business unit dedicate rispettivamente all’It Volume, all’It a Valore, all’elettronica di consumo, a componenti e accessori e ai prodotti della private label del gruppo.

”A ogni business unit abbiamo assegnato un direttore marketing e ora stiamo lavorando sulla struttura commerciale, con l’obiettivo di far confluire in ciascuna unità operativa forza vendita specializzata”, spiega Bardelli, che parla di una Esprinet che si prepara ad affrontare un nuovo esercizio fiscale, alla fine di un 2010 ancora caratterizzato da molta volatilità, soprattutto per quanto riguarda il nostro mercato nazionale.
Tiene separati i risultati del gruppo dallo scenario generale del mercato in Europa, il manager, che parla di un ”2010 di crescita su tutti gli indicatori, dal fatturato agli utili. Esprinet si conferma il primo distributore sul mercato italiano e mantiene un buon tasso di crescita anche in Spagna. E, quel che più conta, non guadagna quote a discapito dei margini”.
Tuttavia, il mercato sembra aver registrato nel mese di ottobre una battuta di arresto in tutta Europa.
”Dal panel dei distributori europei, del quale noi facciamo parte, risulta nel mese di ottobre una crescita del 4%, che fa da contraltare a una crescita del 15% registrata nel mese di settembre. L’Italia ha registrato una crescita ancor più limitata, con un +1% complessivo, mentre il mercato spagnolo è addirittura arretrato del 5%. In questo contesto, anche se Esprinet ha mostrato una tenuta migliore rispetto al mercato, non ha potuto non registrare il rallentamento. Speravamo in un Natale migliore e oggi i vendor devono aiutare gli operatori di canale che hanno fatto pianificazioni sbagliate e oggi si trovano con magazzini forse troppo pieni”.

Ma sul 2011 Bardelli mostra ottimismo. E, soprattutto, ribadisce il ruolo chiave dell’Italia nelle strategie del gruppo: ”L’Italia – ribadisce – è e sarà al centro delle innovazioni commerciali che la società intende portare sul mercato”.
Apple ne è un esempio, la nuova entity dedicata al valore ne aggiungerà un altro. E poi ci saranno le nuove scommesse.
Bardelli ne svela già una.
”Mondo games” rivela, senza scucire nessun’altra anticipazione.

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