Non servono le royalty per il Web

Il consorzio W3c ha deciso che la Rete deve rimanere libera dai vincoli che creano i brevetti.

19 novembre 2002 Internet deve rimanere libera da royalty: è questa la conclusione raggiunta da una commissione del W3c, il consorzio che si occupa di definire gli standard da utilizzare sulla Rete. Questa presa di posizione distingue il W3c da altri consorzi: l’associazione vuole infatti perseguire una politica non discriminatoria nei confronti di tutti gli operatori che creano Internet.
Le prime critiche a questa notizia arrivano dalle principali società che sviluppano software e che vedono di buon occhio tutto quello che ricade sotto il concetto di brevetto.
Altre realtà, invece, plaudono a questa notizia perché permette di sviluppare una realtà libera da condizionamenti e in grado di evolvere verso una interoperabilità sempre maggiore. Siccome W3c è un’organizzazione americana non può mancare l’acronimo che descrive questo nuovo sistema di rilascio di brevetti tecnologici: Rand, cioè reasonable and nondiscriminatory.

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