Non conoscere le lingue costa

I risultati di un’indagine della Commissione europea presso le aziende del Vecchio continente

Non conoscere le lingue straniere costa molto caro alle piccole e medie imprese. Circa cento miliardi di euro se stiamo alle stime di studio della Commissione europea.
Le cause dei mancati introiti risiedono soprattutto (63%) nella mancanza di dipendenti in grado di parlare la lingua richiesta e nella mancata risposta (10%) alle richieste dei potenziali clienti stranieri proprio perché manca il personale in grado anche di scrivere una mail in inglese.


L’11% delle aziende attive nel settore dell’export ammette di aver perso contratti a causa della poca conoscenza delle lingue. SI tratta di una media che prevede il 13% in Francia e Spagna e, a sorpresa, solo l’8% in Italia dove forse funziona meglio l’arte di arrangiarsi anche in queste situazioni.


Mediamente il 63% delle imprese se la cava con le lingue straniere. Un dato che in Italia scende al 55%, al 44% in Spagna e al 40% in Francia.
Questo dato potrebbe però migliorare visto che il 49% delle società europee prevede corsi di formazione per i dipendenti. In Spagna il 56% delle aziende offre anche l’insegnamento di una lingua, seguita dalla Germania con il 54% e dalla Francia con il 47%. L’Italia si ferma al 32%.

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