Nexus One è arrivato. Anche senza piani tariffari

Google lancia ufficialmente negli Usa il suo telefonino, venduto sia attraverso un sito dedicato e senza piano tariffario, sia tramite carrier.

Così come era facile prevedere, era proprio Nexus One il protagonista dell’annuncio di Google di questo 5 gennaio.
Un annuncio collocato strategicamente alla vigilia dell’apertura del Ces di Las Vegas e che, in molti in qualche misura temono, rischia di oscurare qualsiasi altro annuncio possa esser fatta nel corso della manifestazione dedicata a tutto quanto fa elettronica di consumo.

La ribalta, per ora, è dunque tutta di Google, che lancia ufficialmente il suo telefonino con cuore Android, realizzato da Htc e commercializzato sia attraverso uno store dedicato, privo dunque di piano telefonico, sia tramite i canali di vendita degli operatori partner della società di Mountain View.
Il prezzo previsto, per il momento nei soli Stati uniti, è di 529 dollari senza piano tariffario e di 179 dollari attraverso T-Mobile Usa. In primavera arriverà anche sulla rete Verizon, mentre non sembra esserci spazio per At&t. I prezzi per l’Europa, dove Nexus One verrà commercializzato oltre che sullo store anche attraverso la rete di Vodafone Europe, verranno resi noti in un secondo momento

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche del dispositivo, oltre al cuore Android, Nexus One integra un processore Qualcomm Snapdragon da 1 GHz, schermo Amoled da 3,7¿, fotocamera da 5 mpx, Ram da 512 Mb e memoria flash di pari capacità, scheda Sd da 4 Gb, espandibile a 32.

Quanto alle funzionalità software previste, oltre al tradizionale Pim, Nexus One integra Mail Google Maps Navigation e Android Market, attraverso il quale l’utente ha la possibilità di accedere a oltre 18.000 applicazioni.
Non mancano poi i comandi vocali, attraverso i quali comandare la tastiera per la compilazione di campi di testi, la possibilità di trascrivere messaggi vocali della segreteria, grazie all’integrazione di Google Voice.

Naturalmente gli occhi degli analisti sono tutti puntati su questa nuova mossa di Google, unica società al momento, secondo quanto scrive Wall Street Journal, in grado di innervosire Apple con un prodotto in grado di fare diretta concorrenza all’iPhone e con un modello di business interessante.

Il nuovo Nexus One, secondo il quotidiano Usa, ha uno schermo un po’ più grande rispetto al concorrente di Cupertino, è più sottile, forse solo un po’ più lungo. E integra una fotocamera di migliore qualità rispetto al suo concorrente. E se questo non bastasse, dovrebbe avere una batteria di più lunga durata: 7 ore contro le cinque dichiarate da Apple. Se poi si considera che la batteria può essere sostituita, al contrario di quella dell’iPhone che richiede un intervento in assistenza, il vantaggio è di nuovo in mano a Google.

iPhone resta, sempre secondo Wall Street Journal, al top quando si parla di applicazioni. E non è solo una questione numerica, anche se il rapporto tra le 125.000 circa dello store Apple fanno scomparire le 18.000 dell’Android Market. È anche una questione di dispositivo: nel Nexus One solo 190 Mb dei 4,5 Gb di memoria sono disponibili per le Apps, al contrario dell’iPhone che lascia quasi tutti i suoi 16 Gb alle applicazioni.

Inevitabile anche il confronto con BlackBerry.
In questo caso, il Google Phone vince il confronto per la freschezza della user interface, mentre la tastier fisica del BlackBerry resta un must per chi non vuole ancora passare alle tastiere virtuali.

Qualche scetticismo si rileva invece sul fronte degli analisti, convinti che non sarà il ¿superphone¿ di Google a cambiare radicalmente e di colpo le sorti del mercato dei dispositivi mobili. Né il modello di business, basato sulla vendita diretta del dispositivo, è al momento in grado di alterare equilibri e storiche alleanze che legano carrier e produttori.

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