NetApp «assicura» il backup

La società rilascia due appliance per il backup su disco che integrano, precaricata, una tecnologia di crittazione dei dati, frutto dell’acquisizione di Decru.

NetApp ribadisce il concetto di sicurezza senza compromessi, già adottato negli scorsi mesi, e lo traduce in tecnologia.

La società, infatti, si prepara a rilasciare una libreria a nasto virtuale, per il backup disco-disco, che include, integrata, un’appliance per la crittazione dei dati.


Si tratta della tecnologia rilevata con l’acquisizione, lo scorso anno, dello specialista di sicurezza Decru. La nuova soluzione, battezzata NearStore Vtl, si basa sull’array di fascia media Fas 3000, e sarà disponibile in due modelli, a processore singolo (Vtl600) o doppio (Vtl1200).

Si tratta di un’appliance in grado di scalare da 4,5 a 168 terabyte di capacità che include funzionalità di file sharing su Cifs (Common Internet file system), Nfs (Network file system) e iSCSI (Internet SCSI).

La NearStore Vtl include anche una funzionalità (Tape Smart Sizing) che, a detta dei vertici della società americana, consente di risparmiare fino al 50% della capacità disponibile sui nastri, perché permette di anticipare esattamente quanti dati verranno compressi una volta trasferiti.
La tecnologia in questione funziona campionando il backup e “tarando” ciascun nastro virtuale, in modo che sia conforme allo spazio fisico sul quale verranno archiviati i dati.

Una volta creata una virtual tape, infatti, NearStore Vtl sarà in grado di conoscere perfettamente la quantità di file che sarà in grado di ospitare il dispositivo fisico una volta che i dati saranno compressi.

L’appliance offre anche funzionalità di bilanciamento dei carichi di lavoro, che automaticamente reindirizzano il backup ai dischi ad alte performance. La tecnologia di virtualizzazione alla base dell’appliance era stata rilevata da NetApp con l’acquisizione di Alactirus Software, lo scorso aprile.

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