.Net garantisce la piena compatibilità

All’InfoWorld Conference sui Web Services, Dan’l Lewin di Microsoft ha insistito sulla piena compatibilità di .Net sottolineando le mancanze di J2ee in questo senso.

L’intervento di Dan’l Lewin, vice presidente e responsabile dello sviluppo del progetto .Net, alla InforWorld Conference sui Web Services di Santa Clara (California), ha rivelato alcune direttive strategiche sulla nuova piattaforma di Microsoft.

Il concetto su cui Lewin ha insistito di più è certamente l’interoperabilità e, partendo da questa, ha illustrato tutte le caratteristiche che dovrebbe fare la differenza rispetto a J2ee, piattaforma rivale basata su Java.
Lo sviluppo di .Net è fondamentale per capire la filosofia Microsoft riguardo gli standard per i Web Services e come interagiranno con J2ee i suoi strumenti di sviluppo.

.Net supporta diversi linguaggi di programmazione, al contrario della piattaforma Java che permette l’uso – a detta di Lewin – del solo linguaggio Java. Su .Net si potrà programmare in qualsiasi linguaggio, sicuri di non avere problemi di compatibilità. Gli sviluppatori potranno estendere le librerie a ciò che preferiscono senza dover ricondurre il loro lavoro agli standard Java.

Lewin non ha risparmiato le critiche a Sun a proposito del rifiuto di partecipare al consorzio Service Interoperability Organization (Ws-i) creato da Microsoft, Ibm e Bea. Secondo il responsabile di Microsoft, il concetto di compatibilità primeggia nello sviluppo della strategia .Net, mentre non sarebbe lo stesso per J2ee. È in questi toni la risposta di Microsoft agli ultimi sforzi fatti da Sun per convincere il mercato Enterprise che esistono valide alternative al monopolio dell’odiato rivale.

Lewin ha continuato sottolineando l’importanza di mettere nelle mani del cliente una piattaforma potente e versatile. Sono stati illustrati alcuni casi di successo, come quello di una compagnia di autonoleggio che gestisce le prenotazioni tramite .Net. Il segreto del successo, dunque, passa dall’integrazione all’interno della piattaforma dell’Xml e di codice che può tranquillamente girare su qualsiasi client. La fase successiva, ha concluso Lewin, riguarda la connettività, ovvero la comunicazione, mediante .Net, tra diversi dispositivi mobile.

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