Nel VoIp ci credo perché…

Non solo risparmi sulla bolletta telefonica delle aziende clienti. Chiamati a dire la loro Allnet.Italia e Voixes evidenziano vantaggi anche in altri ambiti applicativi. Vediamo quali

Guardare al VoIp e leggervi la prossima rivoluzione del mercato delle Tlc.

Interpellati sull’argomento, Allnet.Italia di Bologna e Voixes di Bolzano la pensano allo stesso modo. Specializzata nel networking, già tre anni fa, la filiale italiana del distributore europeo Allnet ha scelto di muoversi anche nella commercializzazione di soluzioni che integrano la voce ai dati.

Quello a cui si riferisce Emiliano Papadopoulos, amministratore delegato di Allnet.Italia, è, però, un ambito prettamente professionale. Tiene a precisarlo il manager per il quale, quando si parla di VoIp, molto spesso, si finisce con intendere Skype o i provider che offrono telefonate via Web, ma anche aziende con filiali all’estero interessate ad abbattere i costi telefonici.

«Il vero business, o per lo meno quello che riteniamo profittevole per i nostri clienti – ci spiega Papadopoulos -, è nella sostituzione, che prevediamo massiccia per il prossimo futuro, di tutti i centralini analogici standard in centralini full Ip basati su Windows, Asterisk o su soluzioni proprietarie. Il perché può essere riassunto in una serie di vantaggi, prima di tutto operativi, oltre che di risparmio economico. Implementare all’interno della propria società un centralino su Ip significa, infatti, far convogliare su un’unica piattaforma sia le telefonate che i dati, ma anche, e soprattutto, integrare una serie di funzionalità Crm, per esempio, ma anche di domotica».

Proprio in quest’ambito si stanno muovendo le applicazioni del futuro, quelle che permetteranno ai clienti non solo di ricevere una telefonata che, in automatico, aprirà la scheda con lo storico del cliente che sta chiamando, ma anche di comandare l’apertura di un cancello o lo spegnimento delle luci in azienda. Ed è proprio a questo livello che i risultati economici per le terze parti sembrano farsi interessanti.

«Più si innova, più si conosce il settore, più alti sono i guadagni che si portano a casa. Il centralino è solo il primo step, il vero business è ciò che gli sta intorno» conferma Papadopoulos. La pensa così anche Franco Ramaroli, amministratore unico di Voixes, per il quale «l’elemento straordinario non è nel VoIp, quanto nel passaggio da una logica hardware a una completamente software».

Parla di ToIp (Telephony over Ip) Ramaroli e di una serie di applicativi ai quali guardare «per massimizzare i vantaggi operativi riducendo i costi di gestione dell’infrastruttura dei clienti». Proprio i software per la telefonia Ip a uso aziendale sono il core dell’offerta di Voixes.

Ma attenzione: «Occorre lavorare molto dietro a un prodotto VoIp – avverte il manager – e chi si cimenta non può esimersi dal conoscere i concetti base della telefonia. Chi parte dall’It non ha lo stesso vantaggio che abbiamo noi, anche se poi la telefonia s’integra con tutto: dal gestionale al client server, passando da rete cablata o wireless, prevedendo funzioni di back up dei dati, ma anche sapendo cosa chiedere a chi cura la Vpn. Tutte competenze tecnico-formative che abbiamo scelto di avere al nostro interno (stessa strategia di Allnet.Italia – ndr) e alle quali i partner possono attingere. Perché il futuro della telefonia è di sicuro VoIp».

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