Nel 2014 2,5 miliardi di dispositivi mobili

Gartner fotografa l’andamento del comparto dei dispositivi mobili. Cala il pc tradizionale, tiene il cellulare, purché smart, brillano tablet e ultramobile. E il sistema operativo è Android.

Dell’inversione di tendenza rispetto al drammatico 2013 nel mondo dei dispositivi (pc, tablet, ultramobile e smartphone) abbiamo già accennato presentando le previsioni di Gartner sulla spesa It.
Ora però la società di analisi rilascia un approfondimento proprio su questo segmento di mercato, con una serie di informazioni aggiuntive.

In termini di unità vendute, la crescita attesta dovrebbe attestarsi su un +7,6 per cento rispetto al 2013, per un totale di 2,5 miliardi di unità.
Gli utenti sempre più spesso si orienteranno verso un mix di dispositivi, in grado di rispondere alle loro necessità.

I telefoni cellulari continueranno a crescere, se pure a ritmi inferiori rispetto al passato (+5 per cento a 1,9 miliardi di dispositivi), e alle scelte degli utenti gioverà senza dubbio anche l’arricchimento di offerta nelle diverse fasce di prezzo.

Meno positivo è lo invece lo scenario relativo ai pc tradizionali, sia notebook, sia desktop, che continuano a perdere appeal rispetto ad altri strumenti quali tablet, ibridi o ultramobile.
Del resto, sostiene Gartner, il pc viene visto sempre meno come strumento di produttività e sempre più come strumento per la creazione di contenuti da condividere: è chiaro che le nuove categorie di dispositivi meglio assolvono a questa funzione.
Non è dunque un caso che proprio ai dispositivi di nuova generazione spetterà il palmares della crescita, con un incremento atteso in termini di unità vendute nell’ordine del 54 per cento.

Per il pc tradizionale il declino sembra inesorabile: dai 341 milioni di unità del 2012, Gartner prevede di arrivare sotto la soglia dei 278 milioni alla fine di quest’anno, per poi scendere ulteriormente a 268 milioni a fine 2015.
Di converso i tablet sono destinati a passare da poco più di 119 milioni di unità a fine 2012 ai 263 milioni di fine 2014, per raggiungere il prossimo anno il tetto dei 324,5 milioni.
I telefoni cellulari arriveranno il prossimo anno a sfiorare la soglia dei 2 miliardi di unità, mentre più contenuta, se pure in crescita importante, resta la quota ad appannaggio dei dispositivi ibridi: dai 9 milioni di unità del 2012 dovrebbero raggiungere i 39,6 milioni alla fine del 2015.

Quanto ai sistemi operativi, il mondo mobile è pesantemente sbilanciato verso Android.
Già quest’anno i dispositivi con a cuore il sistema operativo promosso da Google supereranno quota 1,1 miliardi (erano meno di 878 milioni a fine 2013), per proiettarsi verso 1,2 miliardi a fine 2014.
Windows è secondo, con una crescita decisamente meno costante: se dal 2012 al 2013 ha addirittura segnato un rallentamento da 346 a quasi 328 milioni di unità, per fine 2014 dovrebbe arrivare alla soglia dei 360 milioni per salire ben oltre i 422 milioni a fine 2014.
Bene anche iOS, che da 213,6 milioni di fine 2012 dovrebbe salire a 344,2 quest’ano e ancora oltre a 397 milioni nel 2014.
Rim è in caduta libera, destinata a dimezzare la sua share rispetto al 2012, per poi fermarsi a 10,5 milioni di unità nel 2014.
Cresce in compenso anche Chrome, pur restando marginale, non oltre gli 8 milioni di unità al termine del prossimo anno.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome