National Semiconductor prova a fare l’anti-Intel

Spendendo 550 milioni di dollari, il costruttore di Dallas ha acquisitoCyrix, divenendo, grazie alla propria superiore forza d’urto, il concorrente piu solido di Intel.

Rompere un monopolio, in qualunque mercato, è una sfida allettante quanto
pericolosa. Nel campo dei microprocessori, per ora, chiunque abbia sfidato
Intel non ha ottenuto risultati troppo incoraggianti. Ora ci prova National
Semiconductor, attraverso l’acquisizione di Cyrix, ossia proprio di uno
degli sfidanti sin qui in grado di raccogliere solo poche "briciole" sul
mercato, nonostante la messa a punto di prodotti tecnologicamente in linea
con quelli del gigante di Santa Clara. L’operazione ha un valore di 550
milioni di dollari e si compirà attraverso una scambio azionario.
National Semiconductor ha già alle spalle una storia piuttosto lunga,
fatta in passato soprattutto di componenti analogici e, più recentemente,
di chip per il neetworking. Completato il merge (nel prossimo novembre), le
due società intendono sviluppare, in prima battuta, un pc-chipset completo
(processore, memoria e funzioni logiche tutti in un blocco) destinato ai
set-top-box e ai pc consumer al di sotto dei 500 dollari. Secondo quanto
dichiarato a commento dell’operazione, questi dispositivi pensati per il
mercato di massa potrebbero arrivare già all’inizio del prossimo anno. La
sfida a Intel, dunque, non pare dal settore nel quale il leader è più
forte, ma guarda avanti, a un segmento dall’altissimo potenziale, seppure
in gran parte ancora da esprimere.
Indubbiamente, il materiale sin qui prodotto da Cyrix non potrà certo
essere abbandonato, anche se il futuro dell’M2, processore Pentium-class
con tecnologia Mmx, appare più critico rispetto, ad esempio, al MediaGx,
già pensato come un chipset multimediale per macchine consumer da circa
1.000 dollari. Alla società, fin qui ha fatto difetto, fra le altre cose,
la capacità produttiva. Inoltre, per competere oggi nei microprocessori
occorre una grande forza d’urto, poiché i prezzi stanno calando
continuamente e la pressione è molto forte. National ha senz’altro le
caratteristiche di base capaci di coprire queste lacune, oltre a vantare
buoni rapporti con grandi costruttori di pc, come Compaq o Hp. Cyrix si era
appoggiata, nel recente passato, alla capacità produttiva di Ibm e, per il
momento, secondo le dichiarazioni degli interessati, continuerà a farlo.
L’operazione testimonia anche la forte tendenza alla concentrazione del
mercato, visto che solo due giorni fa Intel aveva acquisito Chips &
Technologies, per 420 milioni di dollari.

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