Nasce una banca dati sull’ambiente

In un incontro che ha radunato apparato governativo, industria e Università, è stata presentata la nuova banca dati italiana sulla sostenibilità ambientale e sul Life Cycle Assessment (Lca). Si tratta di una banca dati rivolta esse …

In un incontro che ha radunato apparato governativo, industria e
Università, è stata presentata la nuova banca dati italiana sulla
sostenibilità ambientale e sul Life Cycle Assessment (Lca).
Si tratta di una banca dati rivolta essenzialmente alle imprese e
messa a punto, attraverso un progetto durato sette anni,
dall’Associazione Impresa Politecnico in collaborazione con l’Agenzia
Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Anpa).
Questa banca dati si affianca ad altre banche dati esistenti, ma si
caratterizza per la sua generalità e omogeneità.
"Si tratta della banca dati e non di una banca dati – ha
commentato Umberto Bertelé, consigliere delegato dell’Associazione
Impresa Politecnico – perché per il suo livello di generalità non
ha confronti nel Paese"
.
La banca dati affronta il tema dell’Lca, che può considerarsi come
l’evoluzione di quel processo di analisi energetica nei processi
produttivi, cominciato già negli anni sessanta e progressivamente
evolutosi fino ai giorni nostri, in un’ottica di maggior
consapevolezza e rispetto delle risorse ambientali. Si tratta di una
metodologia che tiene in considerazione, all’interno dei processi
produttivi, i parametri legati al rispetto dell’ambiente e al
risparmio delle risorse (energia e materiali), caratterizzata da un
modo nuovo di affrontare l’analisi dei sistemi industriali in cui si
passa a una visione sistemica e globale di tutti i processi di
trasformazione coinvolti nel processo di produzione, dall’estrazione
delle materie prime coinvolte, fino allo smaltimento dei prodotti a
fine vita.
"Nell’ambito dell’attività Anpa, questo progetto si inquadra
nell’ottica di contribuire alla diffusione di prodotti (merci e
servizi ndr.) che rispondano alle esigenze di un consumo rispettoso
dell’ambiente e ai principi dello sviluppo sostenibile"
, ha detto
Maurizio Fieschi, responsabile dell’Unità per la qualità ecologica
dei prodotti dell’Anpa.
Si tratta di un aspetto che si inserisce nel discorso più ampio
dell’Ipp (Integrated product policy) che riassume un approccio
integrato alle politiche ambientali, rivolto al miglioramento delle
prestazioni ambientali dei prodotti nel contesto dell’intero ciclo di
vita e che ha visto l’Anpa impegnata anche in altri progetti. La
banca dati Lca rappresenta dunque, in questo scenario, uno strumento
per l’integrazione analitica.
é stata realizzata partendo da dati secondari, ovvero dalle basi dati
esistenti (europee), effettuando gli opportuni adattamenti che hanno
portato alla validazione dei dati utilizzabili per la realtà italiana
che sono stati quindi inseriti.
La banca dati è stata realizzata con una gestione centralizzata dei
dati e una struttura pensata per essere ampliata, integrata e
aggiornata. é organizzata attraverso una struttura ad albero
suddivisa in settori, categorie, sottocategorie e moduli. I settori
presi in considerazione comprendono i materiali e i processi,
l’energia, i trasporti e il fine vita. I moduli sono in tutto 438 e
in ognuno di essi viene descritto e quantificato un processo distinto.
Gli sviluppi futuri previsti sono di introdurre dati primari (ovvero
rilevati direttamente) e di ampliare i settori produttivi inclusi.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome