Nasce un nuovo standard per l’Rfid

Epcglobal ha varato Gen 2, protocollo che potrebbe mettere tutti d’accordo in tema d’identificazione a radiofrequenza.

Epcglobal, organismo internazionale non-profit che si occupa dello sviluppo di tecnologie per il mondo industriale, ha ratificato un nuovo standard deputato a concentrare su di sé tutti i futuri sviluppi in tema di etichette elettroniche e di lettori Rfid, mettendo finalmente d’accordo i produttori che attualmente lavorano attenendosi a differenti specifiche (l’Iso stessa ne abilita due diverse).


Chiamato semplicemente Uhf Generation (Gen) 2 (dove Uhf significa Ultra high frequency), il nuovo protocollo di Epcglobal si pone dunque l’obiettivo di armonizzare il settore con una normativa globale, anche in virtù del fatto che utilizza le frequenze e i requisiti di potenza elettrica in conformità con la maggior parte delle regolamentazioni locali.


Tra i miglioramenti introdotti, figura un migliore livello di sicurezza per i dati registrati sul tag, grazie alla presenza di un meccanismo che blocca i campi di identificazione impedendone la modifica o la rimozione senza la giusta password.


In più, Uhf Gen 2 incorpora un meccanismo di “autoeliminazione”, che consente, per esempio, di cancellare automaticamende tutti i dati dall’etichetta elettronica nel momendo in cui la merce esce dal punto vendita. Caratteristica importante, questa, per la tutela della privacy dei consumatori.

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