Nasce Confidinsieme, primo network di confidi aperto a tutti i settori

Istituito grazie al contributo della Camera di Commercio di Roma, il network associa oltre 18mila imprese che possono contare su una corsia preferenziale di accesso al credito.

Si chiama Confidinsieme il primo
network di confidi aperto a tutti i settori (artigianato, industria, commercio,
turismo e servizi)
. Nato grazie al contributo della Camera di Commercio di Roma, rappresenta tutte le associazioni delle
piccole e medie imprese (Cna, Confartigianato, ACAI, Confesercenti,
Confcommercio, Federlazio
). L’intero network associa oltre 18mila
imprese
che possono contare su una corsia preferenziale di accesso al
credito: oggi la Rete conta 450 milioni di finanziamenti
garantiti in essere, erogati alle migliori condizioni di mercato da circa 30
istituti di credito convenzionati
.

Nel Lazio
quasi un’impresa artigiana su otto è stata assistita dai confidi
(su un totale
di 100mila artigiani registrati nel Lazio, 13mila sono iscritti a Fedart, il
sistema dei confidi artigiani). I finanziamenti garantiti dai confidi artigiani
sfiorano il mezzo miliardo di euro
, il 2,8% del totale dei finanziamenti in
essere.

In un solo anno (2012) le banche hanno concesso finanziamenti per 183
milioni di euro. In un momento di difficoltà delle imprese artigiane a ottenere
credito per far fronte a impegni immediati, i finanziamenti a breve termine
garantiti dai confidi artigiani sono aumentati del 730% in 5 anni. Quelli a
lungo termine del 107,7%. Nell’ultimo anno, il 52% dei finanziamenti concessi grazie
alle garanzie è stato a breve termine
, il resto a lungo termine. Sul totale dei
finanziamenti, 2,1 milioni sono stati concessi a neoimprenditori (con meno di
12 mesi di attività); circa 960mila euro a imprenditori stranieri.

In 5 anni le
garanzie rilasciate dai confidi artigiani sono aumentate del 147%, mentre i
nuovi finanziamenti che ogni anno sono stati garantiti sono passati dai 65,5
milioni di euro del 2007 ai 183 milioni dell’ultimo anno. Confrontando infine i
finanziamenti garantiti dai confidi con quelli garantiti dalle banche
attraverso il Fondo centrale di garanzia, emerge che i primi sono di gran lunga
più affidabili dei secondi: 2,6% di sofferenze contro 4,3%.

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