Napster dovrebbe riprendere il servizio solo verso la fine dell’anno

Le restrittive richieste della Corte degli Stati Uniti in tema di protezione del copyright ritarderanno ancora di alcuni mesi la ripresa delle attività

Dopo il prolungato blocco del servizio, andato ben oltre il previsto 6
agosto, e la mancanza di notizie a riguardo, tutto lasciava presagire che
Napster avrebbe protratto parecchio il suo periodo di chiusura. E infatti sarà
così.


Il Ceo Konrad Hilbers ha affermato che, se tutto andrà per il meglio, il sito
riprenderà l’attività entro la fine dell’anno. Affinché Napster possa
riattivare il servizio, lo ricordiamo, c’è la necessità da parte del
management di assicurare che ogni brano musicale che viene scambiato sia coperto
dai diritti di autore e che non sia assolutamente possibile lo scambio
illegale.


Purtroppo a riguardo la Corte degli Stati Uniti è stata categorica: il
livello di sicurezza deve essere del 100%. E siccome la perfezione è difficile
da raggiungere ci vorrà un po’ più di quanto previsto un mesetto fa.


Ma ce la farà Napster ad assicurare la totale legalità dei brani scambiati?
E, soprattutto, riuscirà con una formula a pagamento e con un’offerta limitata a
ottenere lo stesso successo avuto in passato quando il servizio era gratuito e i
brani disponibili illimitati? La risposta dovrebbe arrivare all’inizio del
prossimo anno. Sempre che nel frattempo qualche altro sito non trovi il modo di
proporre un’offerta più accattivante.

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