N° 146 DICEMBRE 2005

L’Ict cambierà la nostra vita, fra le pareti di casa come al lavoro. Ma la vera sfida per tutti, sia che si parli di produttori o di partner di canale è in una sola parola: easy

Dicembre 2005, Aveva promesso di portare a Smau un grande personaggio e così
è stato. Alfredo Cazzola, presidente di Smau, si è
preso la soddisfazione di chiudere lo Smau numero 42, e il primo "vero"
Smau della sua gestione, anticipando sul palco del centro congressi della Fiera
di Milano l’intervento di Bill Gates. Per il co-fondatore e
chief software architect di Microsoft la presenza a Milano
è stata l’occasione per festeggiare i vent’anni della filiale italiana
e per presentare anche in Italia la propria visione del futuro. Una visione
che parte da un concetto e da una parola, "easy", che Gates ripete
continuamente e che deve condizionare sia la Digital Lifestyle, sia la Digital
Workstyle.
Alla base delle visioni di Gates ci sta la convinzione che «la tecnologia
deve essere un fattore abilitante. Non deve, cioè, offrire l’accesso
a un determinato mondo, ma piuttosto garantire a ciascuno la possibilità
di costruirsi il proprio»
.

Sempre con il timone verso la semplicità
aggiunge anche che le performance rimangono importanti, ma la tecnologia non
può più essere una rincorsa di performance fine a stesse, ma deve
servire per migliorare la qualità della vita e la qualità del
lavoro. E le performance devono servire per trasformare in realtà il
concetto di "empowering customer", vale a dire far crescere le potenzialità
di ciascuno grazie a tools che gli permettono di fare di più e meglio
il proprio lavoro e di godere al meglio delle possibilità digitali per
la vita privata nell’ambiente domestico. E a Smau Gates parla anche di prodotti
e di tecnologie, partendo dal presupposto che la banda larga rappresenterà
sempre di più uno dei motori dello sviluppo sia nell’ambito consumer,
sia in quello business e che Internet è, e sarà sempre più,
il comun denominatore della nostra vita digitale.

Ed è su questa matrice
che si integrano i sistemi di produttività (Office System), le piattaforme
per la mobility (Windows Mobile con Word Mobile, Excel Mobile e PowerPoint Mobile),
la collaboration e la comunicazione in tempo reale (Msn Messenger, Office Communicator,
Office Live Meeting), ma anche le novità più accattivanti per
l’home entertainment e il gaming (Windows Media Center e Xbox 360). E, allargando
l’orizzonte, Gates si sofferma anche sulle potenzialità dell’Iptv, una
grande scommessa, non solo per Microsoft, destinata a rivoluzionare il mondo
della televisione sia per gli utenti, sia per i produttori di contenuti digitali.

La banda larga vuol dire per Gates anche grandi prospettive per la real time
collaboration, che grazie all’adozione massiccia del formato aperto (Xml sarà
usato come formato di default in Office 12) e di architetture di comunicazione
in tempo reale basate su protocollo Ip e VoIp, apre le porte da una parte a
un nuovo modo di lavorare e dall’altra, nel mondo business, alla creazione di
nuove soluzioni e nuovi servizi da offrire ai clienti. Gates illustra un futuro
che «permetterà a più persone non solo di condividere
dati e informazioni, ma anche presentazioni o fogli elettronici e strumenti
di conferenza via Web tramite Voice over Ip»
.

Un mondo che trasforma
la postazione di lavoro con strumenti come palmari e smartphone, che permetteranno
di lavorare e di prendere decisioni in tempo reale con applicativi che non saranno
più il frutto, come nel passato, di un semplice porting verso il mondo
mobile di soluzioni pensate per il mondo desk, ma che saranno concepite partendo
dal nuovo e diverso modo di lavorare, nato con l’evolversi della mobilità
aziendale.

Il messaggio per gli operatori del trade e dell’industria Ict, in generale,
è che si sta spostando il focus delle idee digitali da sistemi e tecnologie
agli ambienti applicativi, al modo in cui le soluzioni possono concretamente
migliorare la vita delle persone nella telemedicina, nell’education, nel telelavoro.
«Tutte forme di Digital Workstyle che hanno messo in moto enormi processi
di business legati alla necessità crescente di creare soluzioni e di
personalizzare applicazioni»
.

La via maestra verso quello
che Gates considera un punto cardinale della sua visione del mondo business:
l’adaptive business process. Il mondo digitale che mette a disposizione
dell’azienda gli strumenti e le possibilità per adattarsi in tempo
reale alle esigenze del business. E non c’è bisogno di ricordare
quanto sia necessario oggi, per una impresa, sapersi adattare rapidamente alle
mutevoli esigenze del mercato.

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